Olivier Truc – La montagna rossa- sarà ospite del Nebbiagialla Suzzara Noir Festival venerdì 2 febbraio alle ore 21.00
Olivier Truc giornalista e documentarista, vive a Stoccolma dove è corrispondente per «Le Monde». È l’autore de L’ultimo Lappone, per il quale ha ricevuto tra gli altri il Premio Quais du Polar, il premio Mystère de la Critique e il Prix Polar Michel Lebrun, e di Lo Stretto del Lupo, entrambi editi da Marsilio. Il suo nuovo libro, La Montagna rossa (Marsilio), sarà in libreria il 1 febbraio.
La trama: L’inverno è alle porte tra i pascoli di renne all’ombra della Montagna rossa, nella Lapponia svedese. Sotto una pioggia che scende incessante da giorni, gli allevatori del clan Balva devono completare la soppressione annuale del bestiame, prima che la tundra si copra di ghiaccio e neve, e parallelamente difendere dinanzi alla corte suprema il diritto alla terra dei sami, il popolo lappone, contro le rivendicazioni dei proprietari dei boschi. Ma il rinvenimento di uno scheletro umano senza cranio cambia le carte in tavola, costringendo il capo del Balva, Petrus Eriksson, a contattare la polizia delle renne per l’identificazione.
Milanonera ha avuto la possibilità di leggere La montagna rossa in anteprima e di fare qualche domanda all’autore
Ciao Olivier e benvenuto su Milanonera
Da quanto tempo vivi in Svezia?
Dal 1994
Perché in Europa sappiamo così poco della storia del popolo Sami e della sua attuale situazione?
La Lapponia è molto lontana e tanta gente stranamente pensa che lassù non ci sia nulla se non neve, freddo, aurore boreali e qualche renna.
Gli allevatori Sami hanno uno stile di vita molto diverso dagli altri europei e quindi è molto difficile per la maggior parte delle persone identificarsi con loro.
Quelli che si interessano a loro hanno a volte invece la tendenza a idealizzare il loro modo di vivere, idealizzazione che ha molto poco a che fare con la realtà.
Non conosciamo nemmeno molto della storia svedese recente. Quello che racconti nel libro riguardo gli anni della seconda guerra mondiale e l’eugenetica è sconvolgente. Ci siamo concentrati solo sulla Germania dimenticandoci quello che succedeva altrove?
La Svezia era in prima fila riguardo all’eugenetica. Hermann Lundborg si interessava molto alle teorie della pulizia razziale e nel 1922 creò a Uppsala il primo istituto statale al mondo di biologia razziale. Il lavoro dell’istituto venne usato per promuovere e far passare diverse leggi che portarono a migliaia di sterilizzazioni forzate.
Ritieni che i tuoi libri possano in qualche modo giovare alla lotta Sami per il riconoscimento dei propri diritti?
Difficile per me giudicare. Quello che posso dire è che ci sono stati molti articoli sui miei libri e molte recensioni e quindi, di conseguenza, sì è data un po’ più di attenzione ai diritti dei Sami
Hai mai vissuto con loro per un po’?
No, non no mai vissuto in Lapponia per lunghi periodi, però negli ultimi 20 anni ci sono stato molte volte per scrivere articoli per il giornale, per filmare documentari Tv sulla polizia delle renne e per lunghe passeggiate in montagna.
La Norvegia è di vedute più aperte rispetto alla Svezia? E la Finlandia?
Ci sono più Sami in Norvegia e sono perlopiù concentrati a Finnmark, nell’estremo nord del paese. Sono una minoranza “visibile”, molto più che in Norvegia o Finlandia. La Norvegia è di mentalità più aperta perché nel 1979 ci fu un grande movimento di protesta contro la costruzione di una diga e di un impianto idroelettrico che avrebbero creato un lago artificiale inondando il villaggio Sami di Mazè. La diga venne costruita lo stesso ma poi le autorità norvegesi, sentendosi in colpa, hanno dato ai Sami un parlamento e sono state più aperte alle loro questioni .
La Norvegia è l’unico dei tre paesi del nord con minoranze Sami che ha ratificato la convenzione 169 dell’ILO ( organizzazione internazionale del lavoro dell’ONU) che garantisce i diritti delle popolazioni indigene. La Svezia e la Finlandia continuano a rifiutarsi di farlo.
Nonostante questo, però, in Norvegia continuano a esserci contrasti e i diritti dei Sami non sono sempre rispettati.
Come pensi si potrebbe risolvere il problema? Allevatori Sami e silvicoltori sono realmente incompatibili?
L’allevamento di renne richiede enormi territori perché le renne si cercano il cibo da sole. Il problema è che, se anche i Sami venissero riconosciuti come popolazione indigena, non avrebbero comunque i diritti sulla loro terra. Fino a quando le autorità del nord penseranno che la crescita è più importante della biodiversità, del rispetto dei diritti umani e del rispetto delle minoranze, non ci sarà nulla da fare. La silvicoltura in Scandinavia distrugge la terra per le renne perché il disboscamento su larga scala produce squarci che sono un grosso ostacolo per il pascolo invernale.
I regolamenti di conti tra allevatori e silvicoltori che descrivi nel libro, accadono realmente? Come reagiscono le autorità?
Succede a volte nella tundra, lontano dalle autorità che quindi non lo vengono a sapere. Dovessero beccarli, finirebbero in galera, ovviamente.
Perché la parola Lappone è considerata offensiva?
Questa è la parola che la gente del nord usa per riferirsi ai Sami e racchiude un’eco di colonialismo. Lappone deriva probabilmente dal finnico Lappalainen che significa “ quelli che vivono separati”. Sono i Sami stessi che hanno scelto di chiamarsi Sami.
Quante forme può assumere il razzismo?
Insulti o uccisione di renne, per esempio…
Perché inizi i capitoli dicendo quante ore di luce ci saranno in quella giornata?
Prima di tutto per dare l’idea della lunghezza del giorno e della notte anche se ne La montagna rossa, che è ambientata in autunno, la lunghezza della giornata è molto simile a quella dell’Europa del sud. Ha anche qualcosa a che fare con la musica: questo aspetto ripetuto dà ritmo alla lettura.
Il mercato nero e il contrabbando di ossa e teschi esistono davvero?
Credo esista un mercato nero per qualsiasi cosa. Le storie che racconto nei miei libri sono basate su fatti reali.
Mi ha sorpreso scoprire che esiste una polizia delle renne e ….
Sì, la polizia delle renne esiste davvero, ma solo in Norvegia. Nei miei libri è diventata una polizia internazionale che lavora anche in Svezia e Finlandia. Forse un giorno succederò realmente…E’ vero infatti che i paesi del nord collaborano in molti ambiti.
…e anche un drive-in bingo!
Sì. esiste anche lui!! Ci sono stato qualche volta e per la gente è un bel momento di aggregazione.
Ho dovuto usare google per scoprire cos’è il Bandy.
È uno sport popolarissimo nei paesi del nord.È una specie di Hockey sul ghiaccio, ma più soft.
Uno dei personaggi principali è un Sami che si trova combattuto tra le sue origini e la sua scelta di lavorare in polizia. Questa dicotomia tra tradizione e modernità è un sentimento comune tra le nuove generazioni di Sami?
Decisamente! Molti Sami stanno combattendo con la loro identità. Solo il 10% di loro lavora con le renne. Tra loro quelli che hanno più difficoltà sono i giovani, perché la comunità intera si aspetta che continuino la tradizione sami di allevamento delle renne, ma è sempre più difficile per i più giovani iniziare come allevatori perché ci sono sempre più ostacoli da superare e l’industria si sta prendendo sempre più terra. I ragazzi potrebbero scegliere un altro lavoro, ma alcuni si sentono male per questo.
Sei pubblicato anche in Svezia, qual è la reazione dei lettori?
Sono pubblicato in Svezia e in Norvegia e fino ad ora le reazioni sono state positive. Molti lettori si sono sorpresi di dover leggere un autore francese per imparare così tante cose sui Sami e sulla parte più settentrionale del loro paese.
Ma, dopo aver vissuto lì per più di venti anni, io non sono sorpreso. I nordici preferiscono visitare il sud Europa piuttosto che il nord della Scandinavia.
Ci anticipi qualcosa del tuo prossimo libro?
Il libro che sto scrivendo è uno storico ambientato principalmente nei paesi baschi e in Lapponia nel XVII secolo, con alcuni collegamenti a L’ultimo lappone e a La montagna rossa.
L’appuntamento con Olivier Truc e La Montagna rossa
è a Suzzara (Mn) al Festival Nebbiagialla
venerdì 2 febbraio ore 21
Tutte le info al link Nebbiagialla