Venerdì 1 dicembre e sabato 2 dicembre 2017 alle ore 15.00, presso l’Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa (P.zza del Nettuno 3 – Bologna), cuore culturale della città, alcuni tra i più noti scrittori, sceneggiatori, registi e critici cinematografici di settore analizzeranno il processo di generazione della paura, nel lettore e nello spettatore.
Tra loro ci sarà Romano De Marco che parlerà de
La paura metropolitana
Nell’attesa di incontrarlo, gli abbiamo fatto qualche domanda sulla paura:
Cos’è per te la paura?
Per me la paura è la perdita o la messa in discussione delle nostre effimere certezze. Tutto quello che non combacia con i nostri schemi mentali, con il castello di carta delle nostre sicurezze, dei nostri punti fermi. Una bellissima definizione l’ha data Donato Carrisi… “La paura è quando sei solo, a casa, di notte. E senti un colpo di tosse provenire da sotto al letto.”
Qual è la tua paura più grande?
Quella di non riuscire a difendere e proteggere le persone che amo, in primis i miei figli.
Nei tuoi romanzi, la paura gioca un ruolo importante?
Non sempre, non è uno dei punti forti delle mie storie. Preferisco giocarmela sui dilemmi esistenziali, sull’azione, sull’intreccio. Anche se nel mio prossimo romanzo, in uscita a marzo per Piemme, c’è un tipo particolare di paura che è uno dei temi principali: la paura della solitudine.
Ricordi l’episodio della tua vita nel quale hai provato più paura?
Sì, è legato alla malattia di una persona molto cara. Poi la cosa, per fortuna, si è risolta. Anche se all’appuntamento con quel tipo di paura, purtroppo, nessuno di noi può sfuggire.
Un film o un libro che ti hanno fatto particolarmente paura.
Mah, ancora oggi ho difficoltà a rivedere L’Esorcista, il film di Friedkin. E anche Profondo Rosso mi spaventa sempre tanto (anche se quello lo rivedo volentieri ogni volta che capita). Sempre rimanendo in tema di paura cinematografica, una immagine che mi paralizzò dal terrore (e che ancora, qualche volta, mi torna in mente) è quella di Karen Black nella scena finale dell’episodio “Amelia” del film “Trilogia del terrore”. Ecco, ora che ci ho pensato mi ha preso una fifa nera… accidenti, vado a guardarmi una puntata dei puffi per bilanciare l’effetto!
L’appuntamento con Romano De Marco è per venerdì 1 dicembre a Bologna, ore 15.00
Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa -BO