La Sherlockiana – Il pranzo è servito ma manca il tavolo

La libreria del Giallo, la Sherlockiana chiude definitivamente a Marzo. Scompare a Milano uno spazio culturale unico in Italia. Mi dispiace.

Dopo averla sognata per anni frequentando le librerie Mysterious Bookshop, Murder Ink e Murder One di New York e Londra, l’avevo aperta nel 1985 in seguito all’incontro con una ex compagna dell’ Università Bocconi. L’impresa andò in porto, nonostante numerose difficoltà non solo economiche, ma anche logistiche. Per mesi, infatti, il cantiere della metropolitana in Piazza San Nazaro la nascose completamente alla vista. Riuscì a sopravvivere solo grazie alla stampa che raccontò con grande simpatia la nascita della prima libreria in Italia dedicata al Giallo e al passaparola fra gli appassionati del genere. All’epoca ero redattore capo delle collane gialle Mondadori e solo il sabato correvo in libreria per dare una mano ai miei soci.
Ricordo il giorno in cui entrò una signora di Firenze che mi colpì per il nome Domitilla e per un volume raro che cercava invano da tempo. Noi ce l’avevamo. La libreria era nata proprio per offrire ai lettori non solo i Le Carré, i Grisham, i Follet, le P.D. James, autori che ormai si trovavano ovunque, ma soprattutto titoli introvabili, preziose edizioni pubblicate da piccoli editori, saggi e riviste specializzate. La chiamai Sherlockiana per l’interesse che nutrivo fin da ragazzo verso il detective conandoliano e per il fatto di essere socio della prestigiosa Sherlock Holmes Society of London. Il giorno dell’inaugurazione un amico mi regalò uno Sherlock Holmes a grandezza naturale che per quattro anni lasciai seduto in un angolo ad osservare i suoi fan con uno sguardo spiritato.
Nel 1989 fui costretto a rinunciare alla libreria. Come direttore responsabile del Giallo, Segretissimo e Urania non avevo più tempo da dedicarle.

A questo punto entra in scena Tecla Dozio. La persona giusta al momento giusto. Nessun’altro avrebbe potuto continuare a gestire la Sherlockiana con maggiore passione e competenza. E con lei la libreria è diventata un punto di riferimento non solo per i lettori milanesi, ma anche per tanti lettori italiani e stranieri. Una libreria salotto che il sabato si animava con la presenza di scrittori onorati di presentare qui le loro opere. Fra poche settimane saremo tutti orfani. Alcuni giorni fa il Sole 24 scriveva: “Giallo, il delitto è servito.” Peccato che fra poche settimane i giallisti non abbiano più il tavolo generosamente e intelligentemente apparecchiato da Tecla a  cui sedersi.            

Nella foto: da sinistra: Renato Olivieri, Donald E: Westalke, Sherlock Holmes, Laura Grimaldi, Ed McBain, Marco Tropea, Lia Volpatti.

Gian Franco Orsi

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