Ed ecco di nuovo la meravigliosa e incredibile signora Violetta Morgensten, signorile e insospettabile assassina su commissione. Violetta solo per gli amici e nemmeno per tutti, in questo terzo romanzo di Marcel Huwyler si trova ancora una volta ad affrontare una vicenda zeppa di intrighi e situazioni sconvolgenti all’ombra di un suggestivo monastero svizzero. Insieme al solito Miguel Schlunegger, suo collega sicario alla misteriosa agenzia Tell, cercherà di dipanare la matassa che avvolge il mistero della morte insolitamente anticipata di un importante funzionario.
Sullo sfondo si agitano oscure figure appartenenti alla CIA, al Vaticano e allo IOR, la famosa banca vaticana, che creano un’atmosfera densa di mistero in uno scenario intricato e cupo.
Scritto nel consueto stile asciutto e scorrevole, il romanzo si dipana gradualmente tenendo alta la tensione senza trascurare l’ironia e l’esplorazione dell’animo umano con i suoi lati emotivi e sentimentali. La modalità di narrazione, gli intrighi complessi, la magistrale caratterizzazione dei personaggi e la partecipazione palpabile dell’autore alle loro emozioni danno vita ad un giallo teso che vien voglia di leggere senza interruzioni fino al necessariamente amaro epilogo finale.
Attendiamo con impazienza l’edizione italiana dei successivi tre romanzi della serie, già pubblicati in Svizzera.