La vita segreta e la strana morte della signorina Milne



Andrew Nicoll
La vita segreta e la strana morte della signorina Milne
Sonzogno
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Una tranquilla mattina di inizio novembre, il cadavere della signorina Jean Milne viene rinvenuto nella sua sfarzosa villa, da tutti conosciuta come Elmgrove.
Tutto il quartiere nobile di Boughty Ferry, dove la signorina Milne viveva, rimane sotto shock alla notizia dell’efferato omicidio. Nella cittadina di Boughty Ferry la vittima era una donna di spicco, conosciuta dai più, essendo stata una donna vistosa e particolare. La polizia inizia immediatamente a indagare sul misterioso omicidio che ha messo in subbuglio tutti i cittadini, e in particolar modo i ricchi vicini della signorina Milne.
Per quanto la signorina Milne avesse vissuto la propria vita infischiandose delle ferree regole del buon gusto imposte dall’arcaica società in cui viveva, nessuno è disposto ad accettare l’idea che Milne avesse dei nemici. Eppure è stata brutalmente uccisa con vari colpi di attizzatoio in testa, dopo esser stata legata con le corde usate per fermare le tende. E, particolare ancora più inquietante, l’assassino ha infierito sul suo corpo con ben 17 colpi di forchettone, sparpagliati lungo tutto il corpo della povera vittima.
Un delitto efferato e violento che inquieta e incuriosisce tutta Boughty Ferry, poco abituata ad avere a che fare con omicidi e assassini. Scatta subito la caccia al colpevole: da Glasgow viene inviato lo specialista e famoso luogotenente e investigatore John Trench, per supportare le indagini e acciuffare l’assassino. Sulle tracce dell’omicida anche il commissario capo Sempill, col suo carattere un po’ burbero e irascibile, e il sergente Fraser, voce narrante e testimone diretto di ogni avvenimento.
L’ipotesi di una rapina finita male viene immediatamente scartata, in quanto tutti i gioielli e il denaro della signorina Milne sono ancora al loro posto e nulla sembra esser stato trafugato. Una cascata di testimoni si presenta alla polizia per raccontare l’ultima volta che la vittima è stata vista viva, ma gli investigatori non riescono a stabilire la data precisa della morte di Milne, proprio a causa delle molteplici testimonianze e delle prove che non fanno che confondere ancora di più le acque. Tutti sono convinti di una cosa, però: l’assassino non può che essere un forestiero, perché nessuno a Boughty Ferry avrebbe mai commesso un simile e disonorevole atto. Nonostante l’eccentricità e le scelte discutibili, la signorina Milne non aveva mai fatto torti né attirato le antipatie di nessuno: è proprio questo che insospettisce i cittadini, sconvolti da una simile ed eccessiva violenza.
L’autore di questo romanzo fitto di misteri fa in modo che le acque non siano mai completamente limpide, continuando a proporre soluzioni, sospetti e indizi, che porteranno gli investigatori a dare la caccia all’idea di un assassino sempre più sfuggente, distante. L’autore sovverte continuamente le idee e le ipotesi, srotolando un filo che assomiglia a un intrigo infinito e indefinibile. Crea così una struttura narrativa interessante e intraprendente, un rompicapo dal quale il lettore non saprà discostarsi. Non prima di scoprire le radici di questo indistricabile mistero che coinvolgerà un numero impressionante di personaggi.
La vita segreta e la strana morte della signorina Milne di Andrew Nicoll, edito da Sonzogno e in libreria dal 25 febbraio 2016, ha tutte le caratteristiche del giallo classico, con un tocco di ironia e di malizia in più. Toni sempre delicati e mai eccessivi, in un’atmosfera rarefatta e sempre un po’ fuori dal mondo, nella quale l’incertezza e la confusione rendono lo scioglimento del mistero molto più complicato di quanto ci si
immagini.

Federica Bruno

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