Laghi e delitti 2 è un’antologia che raccoglie ventidue racconti finalisti, selezionati al Concorso letterario Ceresio in Giallo 2021. La qualità è garantita da Fratelli Frilli Editori, la casa editrice che nell’aprile 2022 l’ha data alle stampe nella collana Supernoir. Con proverbiale cura riservata a una copertina accattivante, compresa di bandelle. Un elemento, quest’ultimo, che offre al lettore una sensazione confortevole.
Gli autori hanno avuto carta bianca circa i misteri da dipanare, con un unico punto in comune. Conditio sine qua non: il giallo doveva avere un’ambientazione lacustre.
Ed ecco quindi una carrellata di storie di pregio, frutto di espedienti geniali, fantasia smarginata, risvolti spiazzanti e conclusioni col botto.
C’è chi utilizza una narrazione immersiva, dovuta probabilmente a un determinato tipo di formazione. Il classico Show, don’t tell (Mostra, non raccontare), caro ai romanzieri, in cui la parte principale è giocata sui dialoghi. Chi invece si serve di una prosa più descrittiva, evocativa. Chi, ancora, si appella alla storia o mette in scena addirittura un personaggio letterario.
Insomma, la suspense è assicurata e ce n’è per tutti i gusti.
Un libro consigliato a chi ama il giallo, il thriller, il noir, ma magari non ha tanto tempo da dedicare alla lettura. Qui ci sono vicende che si aprono e si chiudono nel giro di poche pagine, e che comunque danno la possibilità di mettersi in gioco. Sfidare l’autore al fine di precedere la soluzione. Talvolta ci si riesce, altre no, perché questi scrittori sono stati abili a ingarbugliare la matassa. Originali, a volerla dire tutta.
Il lago (ne vengono citati parecchi) rimane il protagonista silente, alla stessa stregua dei personaggi. Con le sue acque, spesso scure o agitate, inghiotte segreti. Ne restituisce l’eco e graffia le ferite di chi lo vive quotidianamente, in modo che egli possa tacitare la coscienza o mettere finalmente un punto. Si tratta di soggetti ben caratterizzati, che resteranno nell’immaginario collettivo. Descrizioni puntuali che si materializzano agli occhi dei lettori, sempre però con un sottofondo di malinconia, tipico dei paesi in territori lacustri.
Le penne capaci, scelte fra tantissime candidature, sono: Enrica Aragona, Rossella Bianucci Bandini, Cristina Biolcati, Federico Bonati, Mauro Bortoli, Eva Convertino, Anna De Rosa, Gianluca Di Matola, Graziella Dotta, Pietro Furlotti, Barbara Ghedini, Stefano Grindatto, Valentina Grossi, Luigi Guicciardi, Andrea Giuliano Ion Scotta, Alessandro Mella, Vittorio Morisco, Alessandro Parolini, Mauro Poma, Clara Scarsi, Gioia Senesi, Mauro Tonino.
Una biografia, posta in calce, parla di loro e ne approfondisce l’excursus letterario.
Le royalties di questa raccolta vanno a un ente benefico, L’arcobaleno di Nichi. Un progetto che si occupa di sostenere, dando asilo, le famiglie dei piccoli pazienti oncologici.
Oltre a leggere racconti ben scritti, si potrà così fare un’opera di bene.
Cristina Biolcati