Le notti di Barliario -evento noir a Salerno

Al via “le notti di Barliario”, evento noir legato al territorio di Salerno

Un week end in tre momenti, dedicato agli appasionati di gialli e noir, ai lettori, a chi ama il mistero, le città, i vicoli e la buona tavola

Al via “le notti di Barliario”, l’evento ideato e organizzato dall’associazione “Porto delle nebbie” per legare il territorio di Salerno alla letteratura gialla e noir. Sabato 14 e domenica 15 marzo, tre momenti differenti celebreranno la letteratura di genere con presentazioni, cena, conversazioni, letture e visita guidata sui luoghi del personaggio salernitano noir per eccellenza, il leggendario mago che eresse il ponte del diavolo in una sola notte.

Strade noir è il primo tema, che sarà trattato da Cristina Marra, giornalista di Milano Nera, nell’intervista ai tre scrittori invitati a Salerno per “le notti di Barliario”. Saranno Alessandro Maurizi, Antonio Menna e Roberto Riccardi a raccontare le strade dei loro romanzi nel talk show di sabato sera alle 19,30 alla Feltrinelli Libri e Musica di corso Vittorio Emanuele. I romanzi che saranno presentati sono “Il Vampiro di Munch” di Alessandro Maurizi (edizione Ciesse), “Il mistero dell’orso marsicano ucciso come un boss ai quartieri spagnoli” di Antonio Menna (edizioni Guanda), “La firma del puparo” di Roberto Riccardi (edizioni e/o), già ospite lo scorso anno, con il suo precedente romanzo, del “Largo al Giallo” di “Salerno Letteratura”.

Alle 21,30 (ancora sabato 14), cena con gli autori all’Osteria Canali, di via dei Canali, conversazione noir e letture di Brunella Caputo.

La domenica mattina tutti sulle tracce di Barliario, lungo i vicoli del centro storico di Salerno, la guida è Antonella Sedan. Si parte alle 10 dal teatro Verdi.

“L’idea è quella di un mini festival, che ovviamente punta a crescere – dice il presidente di “Porto delle nebbie”, la giornalista autrice di gialli, Piera Carlomagno – e a diventare un festival del giallo e del noir, come ce ne sono tanti in Italia, soprattutto al nord, e che sempre vengono caratterizzati dal territorio in cui si svolgono. Noi pensiamo al personaggio più nero e romanzesco della storia della città di Salerno, il mago Barliario. A fine evento infatti, la domenica mattina, accompagneremo gli autori, ma anche chi verrà a Salerno per conoscerli o per incontrarli e gli stessi salernitani appassionati, lungo un percorso che, nel centro storico, toccherà tutti i luoghi in cui è possibile inscrivere la sua storia. E’ un evento per tutti, perché lo immaginiamo divertente e leggero. Tra l’altro gli autori invitati sono molto interessanti e offrono differenti punti di vista sul giallo e sulle indagini: Maurizi è un Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, Riccardi è un Colonnello dell’Arma dei Carabinieri e Menna è un giornalista. Evento per tutti dunque, ma l’appello a partecipare è in particolare a giallisti, noiristi, appassionati, lettori tutti, amanti del mistero, delle città, dei vicoli e della buona tavola”.
I soci attivi di Porto delle Nebbie, con Piera Carlomagno, sono Brunella Caputo – attrice e regista teatrale che ha ideato la precedente manifestazione di “Porto delle nebbie”, “Palcoscenico noir”, Sabrina Prisco che da anni ospita nella propria osteria autori di gialli e noir, Massimiliano Amato e Corrado De Rosa, giornalista il primo, medico psichiatra il secondo, entrambi saggisti e studiosi di criminalità.

Sponsor della manifestazione sono il Lloyd’s Baia Hotel, l’agenzia di viaggi Ce.Tour, Grafiche Capozzoli e le ceramiche Sorrentino.

I libri

Il Vampiro di Munch di Alessandro Maurizi

In una giornata di novembre, sotto una pioggia indolente, una donna varca la soglia del piccolo cimitero incastonato in un colle, a Ussita. Accanto alla tomba di sua madre, nascosto nell’ombra, il suo assassino attende di squarciarle il cuore. La vicenda è seguita da Marco Alfieri e Francesco Waldman, l’uno poliziotto tormentato dai sensi di colpa e l’altro cronista tenace, legati da un sentimento di profonda amicizia.

Il mistero dell’orso marsicano di Antonio Menna

Un orso morto nel bel mezzo di un vicolo di Napoli è una notizia. Se poi l’orso è stato ucciso con tre colpi di pistola, è anche un’occasione: almeno per Tony Perduto, cronista freelance, a cui lo scoop può fruttare la rara fortuna di un pezzo in prima pagina. E anche qualche articolo di costume: dalle interviste ai suoi pittoreschi vicini dei bassi fino al consulto con Giacchino Totip, esperto di numeri del Lotto. A Tony però non basta il colore locale, vuole capire. Mentre la polizia archivia il caso come un avvertimento di camorra, lui non si dà per vinto. Assieme a Marinella, amica dall’abbagliante sorriso, si lancia in un’indagine che lo porterà da uno zoo deserto (ma non abbastanza) a un circo malfamato, e da lì fino ai cunicoli che percorrono il ventre oscuro della città, e che racchiudono molti segreti.

La firma del puparo di Roberto Riccardi

A volte le tracce del passato affiorano come sugheri nel mare. Ecco allora che Nino Calabrò, l’amico d’infanzia che Liguori ha arrestato per droga, annuncia di voler collaborare con la legge. Ad aprirsi è un vaso di Pandora, che porta l’ufficiale a indagare sulla scomparsa di un cronista palermitano. Di colpo il tempo non gli basta più: deve svelare il mistero, contrastare una guerra di mafia, decifrare i messaggi del puparo che muove i fili di tutto, proteggere i familiari del pentito minacciati dai sicari di Cosa Nostra e della ’ndrangheta.

foto locandina Barliario

 

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