L’eredità medicea – Patrizia Debicke van der Noot



Patrizia Debicke van der Noot
L’eredità medicea
Tea
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Firenze 1537, da sette anni Il Granducato è tornato sotto l’egida dei Medici ed è governato dal duca Alessandro de’ Medici (riconosciuto come figlio naturale da Lorenzo de’ Medici, duca di Urbino, anche se in realtà figlio di papa Clemente VII, Giulio de’ Medici). La notte dell’epifania, Alessandro viene assassinato a tradimento dal cugino Lorenzino creando un vuoto di potere estremamente pericoloso. Il ducato ha quindi urgente bisogno di un nuovo reggente, perché la situazione politica è più che mai delicata, gli equilibri fragilissimi. Firenze occupa una posizione strategica sulla scacchiera politica della penisola e molti sono coloro che vorrebbero mettere le mani sul Granducato, non ultimo il Papa Paolo III (della famiglia Farnese), che vorrebbe affidarlo al figlio Pierluigi.

Già questo basterebbe a fare di questo romanzo uno straordinario e avvincente noir storico. Ma c’è qualcosa in più che va scoperto nel prosieguo della storia: chi è la figura che ordisce dietro le quinte? Chi è la famigerata Ombra che tira le redini della cospirazione e che dopo aver tramato per uccidere Alessandro cerca in tutti i modi di eliminare Cosimo de Medici, il nuovo duca non ancora diciottenne?

A tentare di svelare il mistero, salvare le sorti di Cosimo e quindi del Granducato, il condottiero imperiale Alessandro Vitelli, figura vigorosa, affascinante eroe di cappa e spada. Sarà lui a guidare il giovane Cosimo nel difficile cammino che lo aspetta, ad accompagnarlo in un tortuoso percorso di formazione con il duplice obiettivo di prepararlo a reggere Firenze consegnandogli l’eredità medicea e di forgiarlo come uomo… sempre che l’Ombra non riesca nel suo intento di spianare la strada al pontefice, lasciando dietro di sé una sanguinaria scia di cadaveri nel tentativo di togliere di mezzo il giovane duca.

Cosa chiedere di più a un romanzo storico? Intrighi, omicidi, passioni, vendette, oscure trame di potere, il tutto inserito in un accurato quadro rinascimentale: è tornata Patrizia Debicke Van Der Noot e ancora una volta ci trasporta nel passato. Dal racconto emergono chiaramente la passione, la profonda conoscenza e l’accuratezza che permeano ogni singola riga del romanzo, che ha il pregio di poter essere letto come un romanzo storico, come un thriller, o come uno dei migliori feuilleton.

Cristina Aicardi

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