Daniela Schembri Volpe
È Natale per tutti
Frilli
Martedì 24 dicembre 2019, proprio il giorno di vigilia, La Stampa di Torino titola: “Giallo di Natale. Scomparsi nel nulla due adolescenti”.
Facciamo un passo indietro. Il giovedì precedente era scomparso, forse rapito, Ginko, cane poliziotto in pensione adottato dall’anziana ma iperattiva nonna di Manuel, il quale prontamente raduna il komitaten, ovvero la banda di compagni della II D, che subito iniziano nel quartiere ricerche a tappeto, nel corso delle quali però verranno rapiti anche Manuel e l’amica del cuore Bea. Mentre intanto fervono frenetici i preparativi delle imminenti feste: manca una settimana a Natale.
Come si capisce è un giallo natalizio, scandito sui giorni del calendario, breve e scorrevole, leggero e brioso, che esce dai binari quasi obbligati delle melensaggini e banalità dei prodotti legati a queste occasioni per imboccare la strada di un’indagine giovanile condotta con spirito di iniziativa e cooperazione, intelligenza e buon senso, metodi tradizionali (foto incollate sui muri, volantini, passaparola in strada, nei negozi e locali), nonché tecnologie d’avanguardia, addirittura un drone. E con la sorpresa di un’inquietante finestra al buio che ricorda quella di Hitchcock sul cortile e si rivelerà determinante. Come anche lo strano odore che aleggia dentro l’ascensore e fa arrabbiare e abbaiare Ginko e poi pure un chihuahua quando annusano la puzza.
Daniela Schembri Volpe, con la collaborazione di Nadia Cravero, ha scritto un bel Frillino animalista, un raccontino d’indagine poliziesca svelto e piacevole che si può leggere placidamente in un’oretta di sonnolenza dopo un lauto pranzo natalizio, rallegrato com’è anche da un umorismo di grana non grossolana, compreso il gioco di parole di una battuta su una omonimia con CR7 e sua moglie Giorgina. Il naturale lieto fine con la liberazione dei due ragazzi, di Ginko e altri cuccioli si concluderà con un pranzo di Natale comunitario e allargato di umani e amici quattro zampe.
Da 9 anni
