Libri per ragazzi: Cacio e pepe – Luca Iaccarino

Luca Iaccarino
Cacio & Pepe. Due detective al ristorante
Mondadori


Non molti sanno che cos’è la disgeusia, ma basta andare su Wikipedia: è la distorsione o l’abbassamento del senso del gusto come effetto collaterale di alcuni farmaci o psicofarmaci, incluso il litio. È la parola chiave, come si vedrà più avanti, di un giallo umoristico, divertente, scintillante di battute e paradossi. Come nei vecchi Gialli Mondadori, le quattro pagine iniziali presentano i personaggi (9 principali e 4 secondari, ma importanti lo stesso): Francesco e Penelope, ovvero Cacio e Pepe, gemelli di 10 anni figli di Cesira Strapazzi, critica gastronomica detta l’Ammazzacuochi (e si capisce perché visto che scrive sulla rivista Pane e odio), e di papà Gioachino, drogato di cibo spazzatura e patatine, Frittola eccellente cuoca della scuola etc. 

A un certo punto, com’è come non è, entra in scena la disgeusia di mamma Cesira che non sente più i gusti: una tragedia per il suo mestiere! Ma non finisce qui: è stata avvelenata, sentenzia il dott. Sciroppato. Quindi entrano in scena i gemelli che con l’aiuto della segretaria Rigatoni individuano i tre principali indiziati, che sono stati rovinati dalle feroci recensioni dell’Ammazzacuochi: Latrippa ex chef degradato a lavapiatti, Battistrada ex direttore della guida Stelle&Stalle adesso gommista, Dolceforno ex pasticciere ora cameriere. Le indagini sul campo dei due detective, con l’aiuto di papà Gioachino, che si esibisce in esilaranti travestimenti (monaco giapponese che dice solo arigatō, sayonara, banzai; alpinista tedesco che sfoggia l’intero suo vocabolario: Zermania, puonciorno, Wolks, Wagen, Kartoffeln etc. etc.), portano alla conclusione che i tre sospetti non c’entrano proprio. Che fare? 

Cacio e Pepe si consigliano con l’amata Frittola che, però, risponde in maniera sibillina: “Non cercate vendetta, cercate giustizia”. E allora? Cacio e Pepe radunano tutti i personaggi in una stanza per il “gran finale”, come nei gialli di un tempo, e spiattellano la soluzione, con responsabile, movente e cura per l’Ammazzacuochi pentita e redenta, e qui è importante il litio a cui si è accennato. Si festeggerà tutti insieme con un Pranzo Tutte Schifezze cucinato da papà Gioachino.
Da 8 anni

Fernando Rotondo

Potrebbero interessarti anche...