Libri per ragazzi: Come ti rapisco il nonno – Emanuela Da Ros


Emanuela Da Ros
Come ti rapisco il nonno
Feltrinelli

Come definire questo libro per bambini? Paradossale? Surreale? Situazionista? Dadaista? Per le situazioni, i dialoghi, le battute, gli equivoci, i quiproquo. Elvis, 9 anni, ha un amico che abita(va) nel suo condominio, un ladro, Mario, a cui scrive le sue “lettere al carcere”, che funzionano narrativamente come un diario zeppo di errori creativi (direbbe Rodari): orinare per origliare; sabbie immobili; indizio dell’olfatto; colto in flatulenza di reato; facilità di non rispondere; fachenius ecc.). Ha sempre fame perché la mamma cucina polpettoni di legumi, fave, broccoli duri come sassi che finiscono regolarmente nel water intasandolo. Così svuota la dispensa del nonno, un po’ triste e sbadato, che vive solo con la badante Fiammetta dai baffi rossi e un occhio balengo che non fa niente, ma ruba i gioielli di nonna Eleonora. 

Elvis sente ripetutamente i genitori parlare di “venderlo” e di “non farlo sentire al Bambino” (ma quello vicino di pianerottolo ha sei anni, cosa gli interessa?), e finalmente capisce di che si tratta quando la mamma gli risponde “Venderemo il nonno”. Così decide di rapirlo e nasconderlo in casa di Mario che ha la porta aperta ed è tutta sottosopra perché è stata svaligiato (e puzza di calzini sudati).

Consuelo regala (sbologna) a Elvis un gatto che mamma non vuole e lui porta al nonno. In cambio la bambina accetta di fidanzarsi con lui (Elvis) anche se ha un altro fidanzato (Dario) e vuole tenerseli tutti e due, malgrado le proteste di Elvis perché questa cosa “non c’è scritta nemmeno nella Costituzione” (che non ha letto). A una situazione surreale segue un dialogo stralunato. Papà annuncia che finalmente “la vendita va in porto”; “Quale porto?”” chiede Elvis; ma papà dice: “È ora che il Bambino sappia”; “Perché che ore sono?” si chiede Elvis. Ovviamente in vendita è la casa e tutto finisce bene; con una sorpresa: una lettera di Mario (in realtà si chiama Alfredo) che apprezza “il senso dell’amorismo” di Elvis, pieno di amore, sincerità, dolcezza. Un libro da regalare a figli e nipoti (soprattutto se siete nonni): fa venire voglia di leggere altri libri come questo; e leggetelo pure voi, non vi farà male.
Da 8 anni

Fernando Rotondo

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