Davide Morosinotto
Temporali
Camelozampa
Quando spy-story e sci-fi si incontrano per mano di un bravo scrittore come Morosinotto il risultato è un thriller avvincente sotto l’aspetto sia narrativo che formale, per la storia in sé e per la sperimentazione narratologica. Partiamo da qui: Temporali racconta la stessa storia in due volumi strutturati in maniera diversa: Fabula in ordine cronologico, Intreccio andando avanti e indietro nel tempo, nell’arco di 24 ore, il che dà il via a uno stringente meccanismo narrativo. I ragazzi forse preferiranno il primo volume per la narrazione più lineare, mentre gli adolescenti abituati all’andirivieni di film di culto come Ritorno al futuro o il recente Tenet si orienteranno verso il secondo mettendosi alla prova di qualche difficoltà in più.
Venerdì 19 maggio alle 11,56 in un liceo bolognese scoppia una bomba con conseguenze devastanti. La mente corre al ricordo dell’attentato terroristico alla stazione. Tutti i media tacciono, come se non fosse successo nulla. Ma giovedì 18 maggio alle 11,56 un’Agente Temporale era partita verso il futuro per evitare l’attentato e contemporaneamente si era mosso un Contro-Agente per una missione opposta e una visione temporalmente più ambiziosa. Niente spoiler, è tutto scritto in quarta di copertina.
La vicenda tocca alcuni problemi connessi ai viaggi nel tempo che i lettori di fantascienza ben conoscono: ad esempio, il “paradosso del nonno” (se uno torna indietro nel passato e uccide il nonno, come potrà esistere oggi, se suo padre non è mai nato?) e l’“effetto farfalla” (se un bell’insetto batte le ali a Pechino il tempo cambia a New York, secondo la metafora creata da un grande fisico, ovvero un piccolo cambiamento apportato nel passato è in grado di provocare effetti apocalittici nel nostro presente). La storia ha tutti gli ingredienti per piacere e avvincere il lettore pagina dopo pagina, azione dopo azione, enigma dopo enigma, colpo di scena dopo colpo di scena: trama, personaggi, ambientazione, scrittura.
Da 12 anni
