Angelo Mozzillo
Detective Linus
Piemme
Un giallo tutto da ridere, promette la copertina (niente deerstalker e kalabash, ma impermeabile stazzonato e cappello con tesa: è un indizio), e il libro mantiene la promessa, grazie all’atmosfera pseudo-hard boiled ad altezza di bambino, a personaggi stranianti, situazioni assurde, una scrittura brillante, un linguaggio ricco di metafore da “scuola dei duri”, un po’ demenziali però, farcito da dialoghi surreali per lo scoppiettio di battute e invenzioni paradossali. Per gli adulti, inoltre, una piacevole sfilza di citazioni da Chandler ad Hammett in contesto infantile.
Linus, otto anni, leggermente sovrappeso, è “il giovane detective più famoso in circolazione”. È specialista nei travestimenti (da Zorro, astronauta, chef, detective naturalmente), ha una segretaria che si chiama Mamma e risponde al telefono per lui e un informatore troppo segreto, Ettorino, che però non vuole che lo si chiami così, ma Agente X, mentre Linus sarebbe l’Agente Y, con grossi pasticci di “passo e chiudo” nelle comunicazioni con il walkie-talkie. Il vicino di casa è un poliziotto gentile che fa l’occhiolino a Mamma, ma il nostro non vuole sbirri tra i piedi. Nella villetta di fronte viene ad abitare con il papà e lo zio una pupa che suona jazz con il sax e saluta Linus con un “Ci vediamo paperino”. Quando nel museo della città arriva una preziosissima statua Linus subodora il colpo e inizia a indagare. Indizi: un furgoncino verde bottiglia (o limone), una misteriosa mappa e un’insopportabile puzza di fogna. Le indagini si concluderanno, dopo avventure e colpi di scena inenarrabili, con urla, botte, latrati, una pistola, un coltello e manette. Il giornale locale parlerà del “giovane detective che ha impedito il furto del Falcone Turchese”.
Ogni tanto il testo lascia spazio a svelte paginette di schizzi con cui Federico Panizza disegna gustose scenette. Mozzillo e Panizza: una strana coppia di cui sentiremo parlare ancora, se conserveranno il fiuto e l’humour del detective Linus.
Da 9 anni
Fernando Rotondo