Nancy Springer
Enola Holmes. Il caso della dama sinistra
DeA
Come sappiamo dal precedente libro, Il caso del marchese scomparso, la quattordicenne Enola Holmes è scappata per non dover andare in collegio e diventare una delicata decorazione da esporre in un salotto aristocratico, ossia in un mercato matrimoniale, con le adeguate doti (canto, ballo, pianoforte, francese). Poco prima aveva fatto la stessa cosa la madre, artista, protofemminista, suffragetta, lasciando alla figlia un sostanzioso tesoretto e soprattutto un ammonimento: “Te la caverai molto bene da sola, Enola”. Adesso la nostra ha aperto a Londra un ufficio di Preditoriano scientifico (cioè cerca e trova persone scomparse) sotto il falso nome di dott. Ragostin di cui si finge segretaria.
Il pacioso fratello Microft è rassegnato alla scomparsa, mentre Sherlock per la prima volta in vita sua è preda di emozioni e non riesce a trovare la sorellina, che gli somiglia come quando lui era adolescente, tutto naso e mento, sgraziato e goffo, una giraffa a disagio ovunque. Ma non immagina che Enola abbia le sue stesse doti intellettuali: è una rivale alla quale manca solo un po’ d’esperienza. Un giorno nell’ufficio preditoriano si presenta nientemeno che il dott. Watson (all’insaputa di Sherlock), ora marito e padre felice, che spiega alla segretaria di Ragostin (al momento assente) che vorrebbe trovare la figlia di Sir Alistair, la sedicenne Cecily, non si sa se fuggita o rapita di notte con una scala appoggiata alla finestra. Tecnicamente si chiama “messa in abisso”: una ragazza scomparsa dovrebbe trovarne un’altra sparita.
Il plot è davvero intricato e avvincente: con aristocratici che sostengono il darwinismo sociale e approvano che uomini e donne, bambini e vecchi muoiano di fame e freddo; agitatori anarchici e marxisti che arringano e cercano di organizzare il proletariato; squartatori e killer con la garrota che si muovono protetti dalla nebbia melmosa del Tamigi. Atmosfere e personaggi ricordano Dickens. Enola scopre che Cecily disegnava al carboncino bambini sudici e donne in stracci con neonati in braccio, invece che fiori, e leggeva Il capitale di Marx. L’indizio risolutivo è nel titolo.
Da 11 anni.
