Libri per ragazzi: Il mistero di Black Hollow Lane – Julia Nobel

Julia Nobel
Il mistero di Black Hollow Lane
Edizioni EL

Immaginate un collegio inglese in un castello con torri e guglie, labirintici corridoi e scale che portano a nulla, saloni e angusti spazi, sotterranei infiniti; nel parco altri locali, le “case” studentesche, aule e “club” esclusivi di difficile accesso attraverso sentieri nascosti nel bosco. Somiglia un po’ a Hogwarts ma senza magia, mentre regna un’atmosfera più gotica, come mostra la copertina, e al tempo stesso si intravvedono traffici e fenomeni oscuri del nostro tempo del tipo mafia e P2. Insomma misteri e segreti, se non addirittura crimini.
Dal Connecticut Emy viene mandata a Wellsworth dalla mamma troppo impegnata nella presentazione in giro per il mondo dei suoi libri di grande successo su come si allevano i figli, “la guru dei genitori d’America” (sic!). Dapprima soffre snobismi e bullismi, ma poi grazie a due nuovi amici, Lola e Jack, e al calcio, che le piace da morire vita anche se la mamma le ha vietato di giocare, comincia ad ambientarsi. Nel frattempo la dodicenne comincia a ricevere strane lettere firmate da un certo Fratello Loyola e forse riconducibili al padre misteriosamente scomparso nove anni prima e che scopre essere stato studente a Wellsworth, ma morto quattordici anni prima. Per di più la Latin Society, in cui viene inserita Emy per recuperare le lacune in materia, si rivela un club molto elitario pronto a mettersi nei guai con scherzi e bravate e qualcos’altro molto più pericoloso. Anche per Emy.
Nei labirintici e claustrofobici sotterranei segreti del castello, più estesi dello stesso edificio, avviene la resa dei conti, lo scontro finale fra la terrorizzata ma determinata Emy e il capo dell’Ordine di Black Hollow Lane. Che naturalmente è il più insospettabile di tutti. Si chiariscono così molto misteri, anche se non ancora tutti. Finisce l’anno scolastico e la mamma viene a riprendersi la figlia, calciatrice vincente e investigatrice acuta. Ma Emy è decisa a tornare l’anno dopo, perché ormai considera Wellsworth la sua casa, e forse per trovare il padre.
Da 11 anni.

Fernando Rotondo

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