Eva Frantz
Il segreto di Helmersbruk
Edizioni EL
Dalla Svezia giunge questo mistery che ha il fascino di certi vecchi libri, come quelli della leggendaria Biblioteca dei miei ragazzi del secolo scorso, con personaggi e storie del passato che ritornano (nel ricordo o di presenza o in apparenza), tesori nascosti, atmosfere quasi magiche (vere o presunte o sognate), ma che è anche ancorato al presente, con persone, problemi e modi di vita dei giorni nostri. Per questo va consigliato a lettrici e lettori al passaggio tra infanzia, con la nostalgia di un’età irripetibile, e adolescenza, quando interessi, passioni e letture sono già proiettate verso la fascia young adult, più un tocco di feuilleton o romance: grandi amori, sciagure misteriose, intrighi familiari, eredità contese etc.
Flora, ragazza intelligente e sensibile, ma insoddisfatta, un po’ perché bullizzata dalle compagne (la chiamano la mocciosa, l’imbranata, la puzzona) e un po’ perché non lo sa nemmeno lei, quasi non si sentisse di appartenere al suo tempo, si reca nelle vacanze natalizie con la madre, che deve scrivere un libro, nella dependance (la casa del custode) di un antico maniero. In realtà, si dovrebbe scrivere con la maiuscola, il Maniero, perché sarà proprio lui il vero protagonista della storia.
In un parco che pare non finire mai, con una lussureggiante serra tropicale, un labirinto vegetale che richiama alla mente quello dell’Overlook Hotel, l’imponente edificio sembra decidere chi può entrare e chi no. In realtà, è rimasto chiuso per cinquant’anni dopo che la l’intera famiglia dei proprietari (tranne un bambino) è morta in un inspiegabile incidente automobilistico la vigilia di Natale del 1925. Flora è accolta da voci bisbiglianti che sembrano riconoscere in lei qualcun’altra: Rigmor. Parlano di un tesoro. La storia si fa sempre più intricata con l’intrusione di una lontana parente che vorrebbe acquistare il maniero dall’erede vecchio e fragile per farne un hotel di lusso. Poi misteri e segreti iniziano a dipanarsi tra rivelazioni, agnizioni, scoperte. Il giorno di Natale il maniero illuminato, caldo, festoso e affollato di parenti e amici come una volta accoglie e abbraccia l’ultima vera erede di Rigmor. Da 12 anni