Libri per ragazzi: Santa Muerte – Marcus Sedgwick




Libri per ragazzi: Santa Muerte

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Santa Muerte
Pelledoca
Molti appassionati italiani di noir probabilmente hanno appreso dai romanzi di Winslow la nascita e la diffusione di questo macabro “culto” tra i narcos in Messico e dintorni. Il libro di Sedgwik si colloca al confine tra la letteratura per ragazzi propriamente detta e il target young adult, ossia la fascia di adolescenti tra i 14 e i 17 anni. Si può definire un thriller sociale, dove drammi e speranze umani da una parte e dall’altra narcotraffico e criminalità spietata si intrecciano sullo sfondo di una realtà rappresentata da guerre tra gang e cartelli della droga, miseria estrema, corruzione, migranti e tentativi per lo più falliti se non mortali di passare dall’altra parte.
In un quartiere periferico di Jaurez a poche centinaia di metri dal confine con il miraggio degli Usa davanti agli occhi, Faustino, che da noi sarebbe ancora un ragazzo ma là è già segnato dal destino di piccolo criminale al servizio di un cartello, vorrebbe scappare al di là del muro. L’occasione si presenta quando gli viene affidato un sacco pieno di dollari da nascondere, ma lui usa 1000 dollari per pagare il viaggio alla sua ragazza e al loro bambino. Quando però gli viene richiesto di restituire i soldi si rivolge all’amico Arturo, che da questo momento diviene il protagonista del romanzo.
Arturo è un giocatore di carte molto bravo e dovrà vincere quella somma in una partita a calavera, parola che ha due significati: gioco di carte molto popolare in Messico, ma anche il teschio di zucchero che i bambini mangiano nel DÍa de los Muertos, il Giorno dei Morti. Al tavolo, in una sfida infernale con il boss El Carnero la cui posta per Arturo e Faustino è la vita e la libertà, invisibile e silenziosa siede anche Santa Muerte. Mano a mano che la storia procede il ritmo si fa sempre più incalzante, speranza e paura si alternano, le grandi passioni che animano ogni buon thriller, ovvero suspense e sorpresa si susseguono. È un libro duro, ma è la vita a essere molto dura per chi ha la sfortuna di nascere a certe latitudini.
Da 14 anni

Fernando Rotondo

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