Libri per ragazzi: Il furto del secolo – Daniele Nicastro

Daniele Nicastro
Il furto del secolo
Einaudi Ragazzi

Il 22 agosto 1911 il dipinto della Gioconda, la celeberrima Monna Lisa, capolavoro di Leonardo da Vinci, venne rubato dal museo del Louvre di Parigi e fu ritrovato sano e salvo l’11 dicembre 2013 in un albergo di Firenze. Questa è Storia, non solo dell’arte. Daniele Nicastro racconta in maniera romanzata e avvincente, ma sostanzialmente corretta, la stessa storia come un giallo d’indagine, in cui gli investigatori sono due giovani adolescenti, figure palesemente inventate, a cui tocca la sorte di tutti i detective in erba: non essere presi sul serio dagli adulti. L’ambientazione è ben ricostruita, compresa la persona del ladro con il vero nome, Vincenzo Peruggia.
Quel lunedì 11 dicembre nel Salon Carré sotto la grande tela del Veronese c’è una porzione di parete vuota da cui spuntano quattro ganci e della Gioconda nessuna traccia. Il direttore del museo, appena partito per le vacanze estive sui Vosgi rientra in tutta fretta con moglie delusa e figlia eccitata dal fatto. La quindicenne Amelie sente il prurito dell’investigatrice, tanto più che gironzolando intorno al museo fa amicizia con il coetaneo Alfio, figlio di un muratore immigrato dal Piemonte che lavora proprio nel museo. I due si mettono sulle tracce del ladro, battono una pista ignorata dalla polizia, trovano un indizio importante. Mentre la polizia brancola nel buio per più di due anni e Monna Lisa sembra svanita nel nulla, i nostri eroi non la dimenticano e, collegando quel frammento ad altri indizi nel frattempo raccolti, individuano un sospetto. Quando però corrono alla stazione per fermarlo non vengono creduti dagli agenti né dagli ispettori della Süreté. “Siamo ragazzi – è l’amara conclusione di Alfio – Pensano che non capiamo nulla”. Si consolano da bravi innamorati.
E invece pochi giorni dopo a Parigi un ragazzino con un fascio di giornali strilla: Edizione straordinaria! La Gioconda è stata ritrovata! Amelie e Alfio avevano visto giusto. Nelle ultime pagine l’autore ricostruisce i fatti veri.
Da 11 anni

Fernando Rotondo

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