Ore contate



tito topin
Ore contate
giunti
Compralo su Compralo su Amazon

“Il ragazzo lo segue, lui lo sa”; Ore contate è ambientato in una Parigi raccontata attraverso i suoi particolari più tipici, le vie, il traffico, il modo di fare della gente, le notizie al telegiornale e le famiglie nelle auto pagate a rate.

È la Parigi delle indagini di Bentch, il commissario di origine marocchina Benchimoun, stavolta impegnato sulle tracce di Pinochet, serial killer omofobo che miete vittime in una città caldissima, insidiosa e allarmante.

Gli omicidi si susseguono secondo lo stesso iter che ha sempre la medesima macabra fine: strangolamento con nodo scorsoio – il rituale dell’impiccagione -. Le vittime di Pinochet sono tutte omosessuali, l’assassino lascia pochi indizi, un’auto 4×4, una lente a contatto e tutto finisce sui giornali prima del tempo grazie ad una fuga di notizie partita proprio dall’interno del commissariato multietnico dove lavora Bentch.

Bentchy, per la dottoressa Valérie Sinclair che si occupa del caso, deve fronteggiare anche una precaria situazione affettiva che include una rottura con la fidanzata, una sorella nudista e un fratello omosessuale in una famiglia ebrea e fedele alle tradizioni.

Sarà proprio Elie-David, il terzogenito nel quale padre e madre ripongono le loro speranze, a sparire in circostanze sospette e dopo aver rivelato al fratello di frequentare un rabbino.

Ha inizio una vertiginosa corsa contro il tempo, un’indagine avvincente e ricca di colpi di scena, irriverente e cinica allo stesso tempo e che nel suo svolgersi s’interseca con le altre vicende delle quali il caotico commissariato parigino è teatro, come l’ambigua sparizione della figlia di Saintandré, il capo di Bentch.

“I miei romanzi sono il risultato di cattive letture, di lunghe conversazioni alcoliche e di grandi sofferenze”, afferma Tito Topin, pubblicitario, illustratore e creatore della serie televisiva noir del commissario Navarro. Le indagini di Bentch sono edite in Italia da Giunti che pubblica il suo esordio italiano, per la prima volta nel 2009, oltre a Delitti sulla Senna, vincitore del Prix Polar.

laura azzali

Potrebbero interessarti anche...