L’isola di Lark – Julie Mayhew



Julie Mayhew
L’isola di Lark
Corbaccio
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“ L’isola di Lark “ è sperduta nell’Oceano Atlantico del Nord e per sette mesi non vi arrivano né partono navi a causa delle nebbie in cui è avvolta. Proprio in quest’isola decidono di trasferirsi Viola e sua madre, dopo un lutto molto doloroso.
Ma gli isolani sono molto chiusi e sospettosi nei confronti di chi arriva dalla terraferma, e questo vale anche per il nuovo insegnante Ben Hailey. Il fatto che il professore susciti attenzione nel gruppo delle “Ragazze più grandi “, sue studentesse, mentre Viola entra a far parte dello stesso gruppo pur essendo giovane e straniera, non migliora la situazione.
Si mormora infatti che le ragazze eseguano dei riti antichi e sacrileghi, in totale contrasto con la fede conservatrice che lega la maggior parte degli abitanti dell’isola.
Un personaggio fondamentale è Miss Leah Cedars, un’altra insegnante che però sull’isola è cresciuta e ha studiato. Sarà proprio lei ad attirare l’attenzione del nuovo professore, fra lo scandalo degli altri abitanti.
L’andamento del romanzo è molto particolare, con l’alternarsi del punto di vista di Leah, e i capitoli sono intestati a lei, e altri capitoli definiti dalle carte dei tarocchi, perché sull’isola c’è anche una donna che legge i tarocchi, mal tollerata dagli altri.
E così l’atmosfera è veramente torbida fra streghe presunte, uomini che osservano e spiano, donne che esercitano il loro potere dando le provviste razionate nell’unico negozio dell’isola, le stesse donne che hanno accesso all’unico pub esistente solo una sera alla settimana.
Alla voce giovane e priva di paura di Viola, una rarità sull’isola per via dei suoi capelli rossi, dato che tutti hanno i capelli nerissimi, fa da contrasto la figura di Leah, che è ormai una donna ma è piena di insicurezze e teme che il suo amato professore venga irretito dalle ragazze più grandi.
Tutto parrebbe ricondurre a una storia di pettegolezzi e maldicenze, fino a quando nel cerchio magico, un luogo dove solo le donne possono entrare, viene ritrovato morto un ragazzo. Questo scatenerà una serie di scoperte molto drammatiche, che da anni venivano tollerate o erano sconosciute ai più sull’isola. E i colpevoli diventano improvvisamente anche delle vittime.
E così si scopre anche il naufragio capitato anni prima, in cui erano morti molti uomini dell’isola, non era avvenuto per caso, così come il padre di Leah siedeva nel consiglio dell’isola per proteggere la figlia.
Un romanzo che ha notevole adrenalina, da ascrivere al genere dark o noir, che si legge con attenzione per scoprire come si vive in un’isola sperduta nell’oceano dove la morale, o le morali, non sono le stesse della terraferma. I personaggi femminili sono molto particolari e ben delineati, si potrebbe trarre un dramma teatrale dal romanzo di Julie Mayhew.

Raffaella Bianchi

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