Paolo Grugni
L’odore acido di quei giorni
Laurana Editore
Per ricordare il ’77 e il suo movimento torna nella quarta e nuova edizione L’odore acido di quei giorni di Paolo Grugni (Laurana Edizioni), il romanzo che meglio ha saputo raccontare quei giorni, dall’inizio fino al tragico epilogo. Anni di bombe e terrorismo nero, sul cui sfondo c’è l’Ilalia raccontata da Radio Alice.
“Uno dei più bei romanzi sugli anni Settanta che abbia mai letto. Un noir politico che odora di neve e di fuliggine, di sangue e di Novecento“. Gianni Canova
La verità non era solo che con un punto di vista si cercava di esaurire il mondo, ma che nessuno ci capiva un cazzo e che si finiva con gli insulti ad Andreotti e alla sua cricca di collusi con la mafia mangiando pane e fette di salame tagliate alte.
La rivoluzione passava dai macelli, non esattamente dalla consapevolezza degli operai, non dal rifiuto della legge del padre, non dalla trasversalità contro la verticalità. Qui di immaginazione al potere ce n’era ben poca, avvertivo piuttosto la necessità di una soddisfazione immediata dei bisogni.