Intervista a Massimo Foschi, editore dell’omonima casa editrice.
Chi è il lettore tipo di noir e gialli in Italia? Ha un profilo particolare?
Non credo esista un profilo particolare del lettore tipo di narrativa gialla o noir, poiché il genere in questione è assolutamente trasversale a tutte le categorie.
Il libro che ti piacerebbe aver pubblicato, quello che ti sei pentito di aver pubblicato, e quello che hai pubblicato e che ha venduto di più
Ancora non sono pentito della pubblicazione di alcun libro! I più venduti editi da Foschi Editore sono Jackfly e la raccolta di racconti “Oltre la nebbia” con cui la casa editrice ha inaugurato la propria attività. E mi piacerebbe aver pubblicato i romanzi di Saramago.
Chi è il pubblico che va ad assistere alle presentazioni letterarie (a parte gli scrittori in cerca di editore e gli amici intimi dell’autore)?
Il lettore attento, informato e curioso, con il tempo giusto a disposizione.
Meglio duecento persone ad una presentazione di un vostro libro o un articolo di una pagina nella sezione cultura di un grande quotidiano nazionale?
Di sicuro un bell’articolo su un’altrettanto bella testata.
Essere editori in Italia oggi: vocazione, incoscienza o business?
Dipende. L’editore che fa pagare agli autori la pubblicazione è puro businessman. L’editore che invece paga i diritti d’autore è un mix dei tre elementi.
È vero che in Italia ci sono più scrittori che lettori? Che percentuale leggete dei manoscritti che vi arrivano in casa editrice e quanti poi ne pubblicate?
Si, probabilmente è vero. Ogni lettore vorrebbe essere scrittore e molti non lettori pensano di essere scrittori.
Anche se i tempi di lettura tendono ad essere piuttosto lunghi, leggiamo tutti i manoscritti che arrivano in redazione. Quanto a pubblicarli… beh, dipende dalla qualità…
Un buon consiglio per gli scrittori già pubblicati ed uno per gli esordienti.
Ai primi dico bravi, ai secondi provateci, senza farvi troppe illusioni, ma provateci.
(paolo roversi)