Ninnananna per gli aguzzini – Lia Celi, Andrea Santangelo



Lia Celi, Andrea Santangelo,
Ninnananna per gli aguzzini
Solferino
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Ninna nanna per gli aguzzini è il primo romanzo, scritto a quattro mani, da Lia Celi ed Andrea Santangelo, per Solferino Editore, dopo la pubblicazione di diversi saggi di divulgazione storica.
E, se il buongiorno si vede dal mattino, il binomio funziona abbastanza bene anche nella stesura di romanzi; molto divertente il tono ironico col quale vengono raccontate le vicende, la ricostruzione storica dei luoghi ineccepibile e l’aggancio con la realtà dei nostri giorni misurato.
L’ambientazione è nel paesino di Montesperso, nella Valrubia, in Romagna, come tiene a precisare il nostro protagonista, Marco Pellegrini, che lì ha passato la sua infanzia.
Il risvolto giallo si snoda piano piano, dapprima seguiamo la storia di Marco, promettente studente di storia antica, con la passione dell’archeologia e con il sogno di una cattedra ad Oxford.
Ma i sogni finiscono al mattino, ed il sogno di Marco finisce quando il professore Melara, suo estimatore e tutor, muore prematuramente.
Per il ragazzo è la fine di un sogno, ma anche l’inizio di un tunnel fatto di giornate vuote e desolate, vagabondando senza meta.
Dopo due anni di questa vita incerta, il padre di Marco decide di porre fine al circuito depressivo in cui è caduto il ragazzo, e lo fa iscrivendolo al concorso per vigile urbano di Montesperso.E, anche se di malavoglia, lui supera tutte le prove, vince il concorso e si ritrova ad essere pubblico ufficiale nel paesello.
Ritorna ad abitare nella casa della sua infanzia, col nonno e col suo cane, di nome Patton, ma chiamato anche Generale.
Conosciamo ed impariamo ad amare questo microcosmo, fatto dagli abitanti di questa frazione ed anche di quella di fronte, Vallettano, più bella e più ricca di Montesperso, dove c’è la caserma dei carabinieri comandata dal maresciallo Costanza Mastrocuoco, che spesso farà battere il cuore al nostro stralunato protagonista.
A poco a poco Marco si ritrova con i vecchi amici, con i luoghi della sua infanzia, ritroverà i vecchi abitanti del borgo che, come suo nonno, hanno un hobby, a parte le partite a carte nel bar, quello di ritrovare reperti storici di guerra lungo la linea gotica.
Entrerà nel cuore e nelle grazie della bella Sindaca, neoeletta e ricca di grandi progetti per Montesperso; conoscerà un famoso scrittore, ospitato in una villa per passare un po’ di tempo a disintossicarsi dalla mondanità e smettere di fumare e, soprattutto Marco ricomincerà a vivere.
E senza volerlo si ritroverà al centro di un intrigo, iniziato con l’assassinio dell’albergatore Fabrizio Gironi e continuato con la scoperta di un giro di vendite clandestine dei reperti della linea gotica ed anche con la scoperta di loschi personaggi con nostalgie naziste.
Con una serie di colpi di scena, in verità mai banali, si arriverà a conoscere la verità, e Montesperso riprenderà la sua sonnolenta quotidianità.
Marco, finalmente vestirà la sua divisa nuova, sarà un personaggio di spicco, forse, dato il ruolo che ha rivestito nella vicenda e ci mancherà.
Ci mancheranno tutti i personaggi che abbiamo conosciuto e che speriamo di ritrovare presto in una nuova avventura.

Roberta Gatto

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