Osvaldo, l’algoritmo di Dio – Renato De Rosa



Renato De Rosa
Osvaldo, l’algoritmo di Dio
Carbonio Editore
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In ogni epoca l’ambizione più tenace dell’uomo – più di librarsi in volo come gli uccelli, più di colonizzare nuovi pianeti – è stata quella di emulare Dio, animando la materia di soffio vitale e di pensiero. Basti pensare al Golem della mitologia ebraica e del folklore medievale, all’Homunculus alchemico, alla Creatura di Frankenstein fino ai super computer positronici di Asimov, ai replicanti di Blade Runner, all’androide Sophia, alla ricerca di frontiera sui cyborg, per comprendere quanto l’umanità sia ossessionata dalla capacità di creare artificialmente altri esseri, dotati d’intelligenza e di coscienza similari alle proprie.
La nostra poi è l’epoca “dell’iperstoria tecnologica”, nella quale il benessere sociale è inscindibilmente connesso all’uso che sappiamo fare dell’innovazione e della tecnologia. Un’epoca in cui, è facile immaginarlo, avrebbe un valore inestimabile la scoperta di una chatboard infallibile, ovvero di un programma in grado di dialogare a 360° con l’utente dandogli consigli su scelte cruciali della sua vita.
È quel che credono di aver trovato Dario e i suoi quattro colleghi, giovani ricercatori del Dipartimento di Informatica di Pisa. Il team, infatti, mentre per conto di una compagnia telefonica sta lavorando a un centralinista elettronico in grado di comprendere le esigenze dell’utente e di soddisfarle, s’imbatte per caso in un sito web, tidounconsiglio.com, che fornisce risposte non solo preziose ma addirittura lungimiranti, chiunque sia l’interlocutore che lo interroga. Il tecnologico oracolo, nel frattempo soprannominato confidenzialmente Osvaldo, si mostra invincibile anche a una raffica di test multidisciplinari, mostrando di possedere una cultura enciclopedica e di saper addirittura distinguere tra bene e male. Il mentore del gruppo, Aurelio Ramboni, carismatico docente e autorità indiscussa nel campo dell’intelligenza artificiale (A.I.), presto informato dai ricercatori dell’eccezionalità della loro scoperta, non tarda a vedere le ricadute economiche di un simile algoritmo e, intimando la segretezza più assoluta, ordina loro di concentrarsi sul mistero di Osvaldo e di svelare chi ne sia il geniale inventore. Peccato però che, nel suo caso, Osvaldo sembri perdere l’infallibilità e arrivi, più di una volta, a formulare suggerimenti che mettono a repentaglio la vita dell’illustre docente. Forse però non si tratta di errori e Osvaldo lo vuole morto per davvero.
Commedia fantascientifica e giallo metafisico, Osvaldo, l’algoritmo di Dio (Carbonio Editore, luglio 2020, pagg.258) è un intelligente divertissement che rende piena giustizia alla versatilità del suo autore, Renato de Rosa, che appunto è brillante matematico, fine umorista, scrittore e attore. Un romanzo, il suo, che scorre con il sapido brio della sua toscanità, ma che trascina con sé uno dei più drammatici dilemmi della condizione umana: il dover scegliere solo uno dei potenziali infiniti futuri che si parano davanti a noi. Già, perché “la vita è fatta di piccole e grandi decisioni, di sliding doors che si aprono o restano chiuse, di minuscoli dettagli, ognuno dei quali può potenzialmente cambiare il nostro destino: non potremo mai sapere come sarebbe andata se avessimo fatto scelte diverse”.
Dario, il protagonista, è dotato di una intelligenza più che brillante, ma è anche un eterno indeciso. Scacchi o bridge, discipline in cui eccelle ma che richiedono dedizione assoluta per fare il salto da buon dilettante a campione? Angela o Elisa, le due colleghe di temperamento molto diverso che gli mostrano pari interesse? Uscire a cena con gli amici o andare al circolo a giocare? Osvaldo sembra dare risposte sensate ai suoi interrogativi, ma ecco che uno ben più pressante si affaccia alla mente del giovane: “Uno strumento che dà suggerimenti od ordini? Che ci aiuta o che ci manipola? E il nostro libero arbitrio dove va a finire?”.
Tra Kierkegaard e la meccanica quantistica, il test di Turing e il gatto di Schrödinger, Osvaldo, l’algoritmo di Dio snocciola con levità e padronanza un bel po’ di fondamenti della fisica moderna e non pochi interrogativi filosofici, senza perdere l’interesse del lettore alla soluzione del mistero.
Ben riuscita e accattivante la galleria dei personaggi, da Andrea, solido coordinatore dalle irresistibili e colorite esclamazioni, a Vito, fisico esperto e imperscrutabile; dal fascinoso e ipercinetico Ramboni a Massimilano, umanissimo compagno di bridge e mentore di Dario in quel gioco.
Altrettanto gustose le atmosfere: di Pisa, città d’adozione del team; di Livorno, dove abita Andrea e dove sorge il Circolo del Bridge; di Carrara, dove è nato Dario, “piccola, provinciale e tristissima”. Toscana, terra natale dell’autore, che sbuca da ogni pagina, sapida come i piatti della sua cucina che Dario e Massimiliano gustano nelle veraci trattorie pisane.
Una menzione speciale poi va all’acume con cui de Rosa tratteggia le differenze tra i passatempi prediletti da Dario: gli scacchi, un gioco che richiede concentrazione assoluta, nel quale “ci si allontana dalla terra” e “i campioni giocano contro Dio”; il bridge invece che è un “gioco sociale”, nel quale “devi saper comunicare, dialogare, capire, intuire, bluffare”.
Insomma, una lettura più che avvincente, che diverte e insegna, che strappa molti sorrisi e non poche riflessioni. Assolutamente da consigliare.
E felice, e coerente, si è dimostrata la scelta della Carbonio Editore per questo suo primo titolo italiano: dopo Colin Wilson, un altro thriller metafisico. Colto e raffinato, ma alla portata di tutti.

RENATO DE ROSA è nato nel 1957 in provincia di Siena. Laureato in matematica, dirige una società di consulenza. Ha ideato e insegna Free Mind, una tecnica innovativa per potenziare l’attitudine a pensare con la propria testa. È creatore di giochi da tavolo commercializzati in Italia e all’estero, pratica gli scacchi e il bridge a livello agonistico ed è iscritto al Mensa, l’associazione delle persone con elevato QI. Scrittore umoristico e parodista, ha collaborato con i laboratori di Zelig come autore e attore. Ha scritto Il più grande calciatore del mondo (Limina Edizioni, 2006), La variante del pollo (Mursia, 2012), La variante del pollo international (Mursia, 2016).
renatoderosa.weebly.com

Giusy Giulianini

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