Neal Carey è un’investigatore privato al servizio degli “Amici di Famiglia” un’associazione privata della banca di Providence dedicata ai clienti più facoltosi. Oltre a questo ha una relazione con Karen la quale è in piena fase ormonale e chiede con insistenza un figlio; proprio a lui che non ha avuto una grande esperienza in giovinezza su questo tema.
Nel bel mezzo dell’ennesima discussione con Karen arriva la telefonata di Graham, suo padre “lavorativo”, che gli affida un nuovo compito: ritrovare per conto dell’associazione un vecchio ebreo con famosi trascorsi da cabarettista, sparito in quel di Las Vegas.
Sembra una missione semplice quella di riportare a casa un’ottantenne dal repertorio sterminato di barzellette sporche e storielle strambe. In realtà non sarà così perché
Nathan Silverstein sta scappando da qualcosa, è un testimone scomodo che non vuole tornare a casa perché solo così avrà salva la vita. Sulle sue tracce infatti ci sono un arabo e un tedesco (niente di nuovo per un ebreo) e un risarcimento milionario di una compagnia di assicurazione.
Un romanzo che a tratti si trasforma in una commedia del grottesco, fuga ed inseguimenti che porteranno i protagonisti nel bel mezzo del deserto del Nevada dove “Palm Desert” avrà il suo epilogo finale.
Don Winslow ci regala un romanzo veloce e a tratti esilarante, una storia che prende fin da subito grazie anche alla sua scrittura asciutta e per lunghi tratti degna di un hard boiler di ottima fattura. Se volete passare due ore di relax, sulla vostra poltrona preferita e con una birra ghiacciata a farvi compagnia, Palm Desert è il romanzo che fa per voi.
Palm Desert
Marco Zanoni
