Peccato originale- il padrone



Tiffany Reisz
Peccato originale- il padrone

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Nora Sutherlin, dopo essere tornata da Soren, ha scoperto quanto ama e quanto le manca Wesley. Anche Soren lo capisce e per questo, quando si ritrova a doverla allontanare per salvaguardare la sua incolumità, la manda da lui. Così Nora e Wesley partono per il sud per conoscere i genitori di lui. Nora non è mai stata nervosa in nessuna situazione come in questa e non ne comprende appieno il motivo.
L’incontro non è dei più semplici, la madre l’accetta tranquillamente, ma il padre non la vuole nemmeno farla entrare in casa, per lo meno fino a quando una notte Nora non salva la cavalla preferita della mamma di Wesley che stava per morire subito dopo aver partorito, facendo cambiare opinione al padre.
Nel frattempo Soren e Kingsley sono impegnati in una serie di eventi che li colpiscono in prima persona facendo capire che nessuna delle persone a loro care è al sicuro, e proprio a una di loro capiterà qualcosa di grave.
Come per gli altri due volumi la storia è molto avvincente e lineare, pochissimi infatti i flash back o i salti temporali.
Le vicende dei vari personaggi si alternano di capitolo in capitolo in modo da poter raccontare avvenimenti contemporanei senza creare confusione nel lettore.
Le descrizioni sono minuziose ma leggere, e anche se a prima vista potrebbe sembrare l’ennesimo libro erotico, come si era capito fin dal primo volume, a un’attenta lettura si può constatare che la parte erotica classica è davvero minima e per niente volgare. La Reisz infatti punta più su un coinvolgimento mentale descrivendo situazioni erotiche più a livello psicologico che fisico, giocando molto sulle sensazioni, sui pensieri e sulle emozioni e inserendo la parte fisica solo dove esclusivamente necessaria.
In un momento dove i libri erotici stanno facendo moda Peccato originale si discosta proprio per la sua introspezione e la mancanza di volgarità che denotano una bravura dell’autrice di saper coinvolgere il lettore senza banali trucchetti.
Un romanzo pieno di carisma, suspence e aspettative che ti porta a voler iniziare immediatamente il quarto volume per conoscere la fine della saga, che ti lega a sé con talmente tanta forza che non puoi staccarti e abbandonare i personaggi senza averli prima salutati degnamente.
Consigliato a tutti i tipi di lettori perché affronta molti temi diversi, partendo dalla violenza familiare sui minori alla vita di strada, dai night sado-maso alle realtà di vita diverse dall’abitudinario (omosessualità, giochi erotici estremi, padroni e slave), dall’amore familiare più puro, al concetto vero e proprio di famiglia.

 

Micol Borzatta

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