LA PAURA DEL BUIO NEL GIALLO
di Enrico Luceri
Uno degli elementi più importanti di un romanzo giallo è la suspense, cioè quella tensione che deve attrarre e coinvolgere i lettori, spingerli a condividere le emozioni che provano i personaggi: inquietudine, ansia, angoscia, paura, terrore e infine delirio.
E cosa spaventa di più, in un giallo come nella realtà?
Quella paura che molti adulti provano fin dall’infanzia: la paura del buio.
Ma è davvero il buio a spaventare?
Io non lo credo.
Perchè le cose, al buio come alla luce, sono sempre le stesse.
E cosa cambia, al buio?
Che non possiamo vedere quelle cose.
E allora le immaginiamo. E sono sempre spaventose. Allora non è il buio a fare paura, ma la nostra immaginazione.
Quell’impasto di rancori, rimpianti, rimorsi, e di quelle colpe di cui non possiamo o vogliamo pentirci, che sono custoditi in un ricordo sorvegliato dalla coscienza.
Senza luce la coscienza si addormenta e i ricordi invadono la nostra mente, dando al buio quella forma spaventosa.
Ecco come coinvolgere i lettori di gialli, come spingerli a condividere le emozioni dei personaggi: scatenare dentro di loro la paura nascosta in un ricordo.
Quell’impasto di rimpianti, rancori, rimorsi, e di quelle colpe di cui non possiamo o vogliamo pentirci.