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Massimo Picozzi
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Sperling & Kupfer
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Un vademecum di sopravvivenza. E’ questa la prima definizione che verrebbe da dare all’ultimo lavoro di Picozzi. In una società liquida dove la stessa paura diventa liquida (citando Bauman) il cittadino comune è disorientato perché il pericolo si può annidare ovunque. A casa, al lavoro, per strada, a un concerto (e i recenti fatti di Parigi purtroppo ne sono testimoni).
L’etimologia del termine «sicuro» deriva dal latino sine cura, che significa «senza preoccupazioni». L’importante è non rassegnarsi e rifiutarsi di essere una vittima. E’ la promessa che fa l’autore nelle pagine iniziali del libro, un testo il suo, più che mai attuale e che sviscera in ogni ambito della vita di tutti i giorni quelli che sono gli aspetti e le linee guida a cui il profiler si attiene.
E’ bene stare all’erta perché molto spesso, e questa è una tecnica utilizzata dagli psicopatici presi ad esempio, la gentilezza è uno dei loro tratti caratteristici. Una sorta di maschera che viene messa per attirare le persone che poi diventeranno le loro vittime. Un ingegnere sociale (così vengono definiti appunto gli psicopatici dall’autore) “…deve possedere un’inclinazione, una predisposizione naturale per la recitazione e l’inganno. Una volta stabilito il contatto con il suo bersaglio, segue poi delle regole: mostra innanzitutto una sobria gentilezza, e se comunica al telefono non falsifica mai il proprio timbro di voce, né assume accenti o inflessioni dialettali…”
E’ un aspetto complesso quello di cui parla Picozzi. Molti sono i rimandi agli studi sul tema, il riferimento alle euristiche di comportamento, alle citazioni che passano da Stephen King per arrivare a Charles Darwin.
In una società in continua evoluzione dunque, dove i riferimenti e gli appigli del passato non sono più al passo con i tempi, bisogna stare molto attenti. Il pericolo potrebbe arrivare in qualsiasi momento e Picozzi, con questo saggio criminale, dispensa diversi spunti che un giorno forse (speriamo di no) potrebbero diventare molto utili.

Marco Zanoni

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