Questioni di sangue – Anna Vera Viva



Anna Vera Viva
Questioni di sangue
Garzanti
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Questioni di sangue. Un’indagine nel cuore segreto di Napoli

Quando un delitto interseca luoghi a cui si è legati per motivi di sangue, il richiamo è inevitabile. Sebbene i due protagonisti di questo romanzo non potrebbero essere più diversi, essi si ritrovano l’uno di fronte all’altro, nell’intento di fare chiarezza. 

Siamo a Napoli, precisamente nel rione Sanità. Raffaele è il nuovo parroco che s’insedia nella chiesa di Santa Maria Assunta, guardato con diffidenza dalla gente che non sa che lui, in realtà, è uno di loro. Quarant’anni prima, infatti, il futuro prete abitava proprio fra quelle case. Alla morte della madre era stato dato in adozione e spedito a Roma, all’età di sei anni. Di certo non poteva essere accudito dal fratello maggiore Peppino, minorenne eppure già allora un piccolo malavitoso. 

Al ritorno di Padre Raffaele a Napoli, dunque, quel passato viene tenuto celato con cura, complice un nuovo cognome. Nascosto persino alla fedele perpetua Assuntina, donna curiosa e chiacchierona, che in più di un’occasione saprà parlargli di quel che avviene nel rione. E non c’è niente di meglio di chi conosce bene il territorio e gode della fiducia degli abitanti, per arrivare a scoprire le cose. Che a uno “straniero” come lui, altrimenti, sarebbero precluse.

Peppino, nel frattempo, ha fatto carriera ed è diventato il boss del quartiere. I due fratelli si studiano a distanza, sebbene avvertano un moto di famigliarità ad unirli. 

Ma ecco che un poliziotto corrotto e strozzino, Renato Capece, viene ucciso all’interno della sua abitazione. La polizia indaga, però giunge a una spiegazione frettolosa, che poco soddisfa il parroco. Un colpevole a cui lui non crede. 

Padre Raffaele, che da piccolo ha avuto il coraggio di ribellarsi coi calci all’assistente sociale che lo portava via (cosa che invece non ha fatto Peppino, rimasto immobile a guardare la scena), si mette in testa di giungere autonomamente alla verità. Anche se vorrà dire mettersi in pericolo, perché verrebbe meno un equilibrio già precario e sotteso nel quartiere da tempo. E, soprattutto, tacitare quell’inquietudine che lo attanaglia da sempre, ma che a Napoli diventa una questione prettamente di sangue. Mentre per il fratello Peppino l’indagine diventa una faccenda di controllo, Padre Raffaele mette in conto che potrebbe anche giungere a un’amara verità. 

Anna Vera Viva, salentina e sceneggiatrice, ci pone davanti a un’indagine serrata, dove bene e male si fondono e sconfinano l’uno nei contorni imperfetti dell’altro. 

Questioni di sangue (Garzanti, marzo 2022) porta in scena le contraddizioni dell’animo umano, dove a farla da padrone è sempre il largo richiamo dei movimenti del cuore. 

Il mistero verrà risolto e il colpevole individuato. Rimarrà comunque una nota amara per un’umanità che si è persa. Talvolta va così! E questo bel romanzo, davvero scritto con perizia, porterà a fare lunghe riflessioni.

 

 

Cristina Biolcati

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