Saggio su Jean Claude Izzo – 2.3 Storia e Storie

Se nel giallo classico, parafrasando Bonfantini, l’attenzione del
lettore è catturata dalla bravura logica e dal metodo scientifico del
detective, nel noir contemporaneo l’autore spinge verso una
significatività morale e sociale di ampio respiro, includendo così
anche l’efferatezza e la fascinosa morbosità del delitto o fattaccio.
L’impegno dell’autore noir quindi si dirige verso l’indagine della
specificità, intendendo con ciò i moventi, i caratteri dei delinquenti
e quindi un più incisivo interesse per la vittima, per le vittime
della società ma anche per i detective, per gli eroi moderni, spesso
inconsapevoli e storicamente nuovi.

«La storia criminale contemporanea si intreccia soprattutto con la
storia e le storie. In un senso duplice, del fare storia: da un lato,
illumina tipicamente certe verità storiche; dall’altro, fornisce
esempi, modelli e strumenti di interscambio di ricerche per le scienze
storiche».

Storia e storie, narrazioni e costruzione della realtà: il noir, e in
particolar modo quello di Izzo, può considerarsi un genere letterario
di inchiesta che esplora il fondo torbido del nostro agire.
«I detective modesti e popolari hanno più coraggio di una volta, e le
verità sulle cause dei delitti diventano sapere comune o almeno più
diffuso».

L’esempio italiano più illustre, a proposito, è quello di
Sciascia.
Lo scrittore siciliano -nota ancora Bonfantini- ha spiegato che per
fare chiarezza sui comportamenti morali, sociali, storici, individuali
e collettivi, ci vuole la detection; per conoscere bisogna investigare
in prima persona e mettere in dubbio le verità confezionate.
In Una storia semplice (Adelphi, 1989), opera stilisticamente e
strutturalmente raffinata che introduce il noir tra i generi alti
della tradizione letteraria italiana, in apertura, Sciascia cita una
frase rivelatrice tratta da Giustizia di Durrenmatt: “Ancora una volta
voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora
restano alla giustizia”.
Anche Izzo indaga questo spazio semantico, e trova, tra le pieghe in
ombra di un concetto tanto complesso e spesso oscuro -la giustizia
appunto- spiragli di luce da cui partire per svelare la realtà dei
fatti.

Continua…

giancarlo briguglia

Potrebbero interessarti anche...