A Città del Capo ci sono catapecchie di lamiera infuocate dal sole, ed eleganti appartamenti ombreggiati da palme giganti. Ci sono facce di una stessa medaglia – l’una bianca e l’altra nera- che rispondono ai nomi di JACK BURNS E BENNY MEZZOSANGUE, incalzati dall’oscura mannaia di Barnard, poliziotto senza scrupoli. Jack e Benny condivideranno una vendetta che riscatterà le loro vite. Jack e Benny sono due uomini sbagliati. Ne sa qualcosa la famiglia di Jack. Ne sa qualcosa Benny, che vive tra i rifiuti, la sua ritrovata libertà , dopo anni di galera impressi su un viso martoriato. Sangue misto è una storia avvincente, molto cinematografica e senza respiro, che svela con crudeltà , la possibilità di scoprirsi vulnerabili, umani, pur vivendo tra la cruda violenza anche gratuita delle gang nelle quali è nato e vissuto Benny, tra vicoli umidi e sporchi, infangati di piscio e di miseria morale. Quella stessa miseria morale che alberga nelle case di lusso e nei quartieri residenziali alto borghese dove vive Jack. Un libro dove i buoni e i cattivi separati anche dall’apartheid, si ritroveranno uniti a combattere i soprusi di uno sbirro corrotto la cui unica legge è quella del ricatto, e della sua pistola. Un libro che alterna al ritmo violento anche respiri di poesia. Benny Mezzosangue, udirà il respiro rantolante, ultimo soffio di vita della sua cagna, e scoprirà di avere un cuore per la prima volta nella sua vita. Un lusso che mai avrebbe potuto permettersi. Una rivelazione che lo porterà a rimettersi in gioco e che scatenerà una furia cieca senza esclusione di colpi, e che permetterà a Jack di salvare la propria famiglia. Una storia di redenzione, nonostante le mani assassine e un viso nero sfregiato, dove, per la prima volta compariranno due lacrime trattenute per troppo tempo.
Sangue Misto
catia simone
