Florencia Etcheves – Scomparsa



Florencia Etcheves
Florencia Etcheves
Marsilio
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C’è il Sudamerica.
C’è un piccolo paese ai piedi del vulcano Tunik, in Patagonia. El Paraje, lo chiamano.
C’è una gita scolastica di studentesse adolescenti.
C’è Pipa, con le sue compagne di classe.
C’è Cornelia, che scompare.
A quindici anni si ha voglia di libertà, di sentirsi grandi ad ogni costo. Così Pipa, Cornelia e le altre, durante questa gita, organizzano una fuga per andare a ballare. Una fuga, all’insaputa della professoressa, che non vedrà tornare una di loro.
Cornelia Villalba scompare, nel nulla, marcando per sempre la vita di tutte le altre.
Il tempo passa, inesorabile, ma non cancella il passato, che del resto è reso sempre vivo da commemorazioni e da strani necrologi, di cui nessuno sa la provenienza, in memoria di Cornelia. Il suo ricordo è sempre presente, la famiglia non si è mai rassegnata, non ha mai allentato la morsa del dolore e del voler sapere la verità. Sono passati dieci anni e Pipa si ritrova catapultata nel passato, in maniera avvolgente, durante una messa in memoria di Cordelia. Un passato che ha provato in tutti i modi di dimenticare. È un poliziotto, Pipa, un agente speciale della squadra omicidi, e la madre di Cornelia la convince, o piuttosto la obbliga riportando alla luce il suo senso di colpa, a riaprire il caso e cominciare nuovamente ad indagare. È sicura che sua figlia sia ancora viva, ha certezza di questo. La certezza che ogni madre, che mai si rassegnerà alla morte di un figlio in assenza di un corpo da seppellire, avrebbe. Ogni madre di ogni luogo del mondo. Ogni madre di ogni tempo. Pipa, quasi senza rendersene conto, si ritrova nel freddo sud innevato. Quel ghiacciato sud dell’Argentina dove tutto cominciò.
È un thriller serrato, il libro di Florencia Etcheves. Un thriller pieno di colpi di scena e altissima tensione che mette in luce il dramma della tratta delle donne e i loschi legami tra la criminalità, il traffico di droga e l’alta borghesia argentina. La trama è complessa e articolata. I personaggi, ben delineati, hanno tutti un lato oscuro dell’anima. Alcuni hanno i tratti tipici della crudeltà e della malvagità. Non manca la corruzione delle forze dell’ordine e il susseguirsi avvincente di fatti delittuosi. La ricerca spasmodica delle verità è un altro tratto determinante di questo libro. La verità ad ogni costo. La verità per calmare, una volta per tutte, il tumulto interiore generato da anni di silenzio e paure. L’autrice è un’esperta di cronaca nera, e ciò rende palese la ragione per cui la narrazione è realistica, ritmata, serrata.
Questo libro lascia in bocca un retrogusto amaro, come il suo finale imprevedibile. È un libro che può essere considerato di denuncia: porta alla luce tutto quello che di marcio c’è in certi ambienti e evidenzia come il traffico di esseri umani, in questo caso donne, possa essere molto più redditizio di un qualsiasi altro traffico illecito. Il corpo umano come merce. Il corpo umano come scambio per la follia di uomini ricchi e senza scrupoli. Il corpo umano…massacrato, reso niente, ucciso, dimenticato. Pare che Netflix ne abbia fatto un film, in effetti la scrittura ha il ritmo giusto per la cinematografia. La lettura è senza dubbio consigliata, magari non a notte fonda. Meglio la luce, per storie così. La notte è già dentro ogni parola.

Brunella Caputo

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