Sinfonia di fuoco -Oliver Buslau



Oliver Buslau
Sinfonia di fuoco -Oliver Buslau
Emons Edizioni
Compralo su Compralo su Amazon

Sinfonia di fuoco. La congiura della Nona di Beethoven

Tutti gli uomini…
Quando ancora c’erano i gettoni per le cabine telefoniche, i compact disc erano una novità assoluta e internet tutta un’avventura da intraprendere, mi ricordo di aver letto un articolo su un giornale che profetizzava sulle possibilità della realtà virtuale e dell’intelligenza artificiale. Il giornalista dava per certa la possibilità di avere di lì a poco un programma che ci avrebbe riprodotto l’ologramma e la personalità di moltissimi personaggi storici.
Già mi immaginavo di organizzare dei party, o se preferite degli aperitivi, con Nietzsche e Dante, Dostoevskij e Kierkegaard, Sartre e Camus. Tutti assieme, senza problemi di lingua, tempo e spazio. Ovviamente ci vuole sempre un sottofondo musicale, quindi immaginavo già un duetto tra Beethoven e Hendrix.
Dico, riuscite a immaginarvi una riunione del genere?
La lettura – ma soprattutto lo studio – hanno in parte questo potere, ma solo la fantasia poteva permetterci di vedere interagire i personaggi noti della storia, della letteratura e della filosofia.
Poteva, appunto. Le cose sono andate in una maniera diversa. Non ho la nostalgia per un futuro che non è stato, ma il desiderio che ne iniziamo assieme uno migliore.
Nell’attesa, ho avuto il piacere di leggere La sinfonia di fuoco, la congiura di Beethoven di Oliver Buslau. Emons edizioni ha portato in Italia un ottimo giallo storico in cui Mr. Ludwig Van e la sua arte oltre a essere i protagonisti, sono il centro intorno a cui ruota una misteriosa congiura.
Dalla quarta di copertina: “Nella Vienna di Metternich, l’imminente prima della Nona di Beethoven sta suscitando un vero vespaio. Mentre oscuri funzionari statali si adoperano per impedire in ogni modo il concerto, confraternite segrete si riuniscono con piani esplosivi. In questo clima turbolento, arriva nella capitale Sebastian Reiser alla disperata ricerca di un lavoro. Ma non solo.” 
Ho avuto modo di intervistare Oliver Buslau e vi garantisco che oltre a conoscere bene la materia, non si è lasciato prendere la mano da attacchi acuti di fantascienza retrò per spettacolarizzare una storia di per sé affascinante. Se le date e gli orari sono frutto di un lungo lavoro di ricerca, la trama gialla è fondata sullo spirito di quel tempo che poteva essere ma che non è stato, proprio come i party virtuali che mi ero immaginato.
Non un romanzo di cronaca storica, appesantito da conoscenza accademica, ma un’avventura in stile spy story che dimostra quanto l’arte sia pericolosa. Le idee rivoluzionarie non esplodono soltanto con le bombe o le stragi, possono esprimersi anche attraverso dei suoni o delle suggestioni in grado di avviare dei grandi e piccoli cambiamenti.

Mirko Giacchetti

Potrebbero interessarti anche...