Storie dark nell’autunno nero

L’atmosfera rarefatta e dark dei boschi della Galizia e dei racconti di Poe rivive al Palazzo Oddo di Albenga (SV), cittadina dall’ampio respiro medievale. Una volta entrati, ci lasciamo guidare al terzo piano, verso i dipinti di Victoria Francés (per la prima volta in Italia) e i fumetti della Bonelli. Poca illuminazione e cornici nere sono l’unica scenografia.

Questo e molto altro ci ha regalato da ottobre a dicembre il festival internazionale di Autunno Nero, l’associazione che dal 2007 si occupa di promuovere il folklore, le atmosfere horror e il fantastico in Liguria.

Il tema di questa edizione, Le Favole Nere, ha dato vita a mostre e incontri, tra arte, letteratura, cinema, musica e teatro. Le locations d’eccezione hanno valorizzato ulteriormente questa manifestazione, che in soli due anni sta ottenendo un consenso di pubblico sempre maggiore, sia a livello nazionale che internazionale.

Che si tratti di uno workshop di fumetto nella meravigliosa Villa Hanbury di Ventimiglia (IM) o di una tavola rotonda sul mito di Dracula al Castello dei Doria a Dolceacqua (IM), le suggestioni fioccano senza sosta e ci lasciano completamente rapiti. Ed ecco allora che basta chiudere gli occhi e ci troviamo in Transilvania, in un fumetto di Dylan Dog o nella Foresta Nera senza aver preso l‘aereo. Questa è la magia di Autunno Nero, farci volare con la fantasia nei luoghi più disparati del fantastico.

E per chi volesse trascorrere, per una volta, un Halloween alternativo, al di là delle solite feste decontestualizzate e kitsch, c’è sempre il programma speciale che si svolge ogni anno a Triora, paesino tra magia e storia dell’entroterra imperiese.

Volete un assaggio, o meglio, un morso per rimanere in tema?

Quest’anno gli eventi sono stati molteplici. Si è partiti dalla Casetta di Marzapane, dove i più golosi hanno potuto rimpinzarsi di ogni genere di prelibatezze, passando per i concerti, tra cui un duo d’archi e un gruppo gothic norvegese, fino ad arrivare al classico mercatino di Halloween, che ha proposto come ogni edizione oggetti unici e particolari. Insomma, ce n’era proprio per tutti i gusti.

Infine, tra i vari incontri avvenuti al Castello D’Albertis di Genova che hanno avuto come leitmotiv il folklore e il fantastico, impossibile tralasciare una vera e propria chicca: l’intervento del saggista Franco Pezzino sul tema “…e nessuno ne restò. Miti e strutture del fantastico nero in Dieci Piccoli Indiani”. Appartiene infatti alle filastrocche macabre la poesia che accompagna gli omicidi in uno dei romanzi più famosi di Agatha Christie.

Insomma, per chi volesse entrare in un mondo fantastico e oscuro, la Liguria, in autunno, è il luogo giusto.

michela favale

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