Alessandro Micuzzi mi piace. Uomo intelligentemente calibrato, non si sente una cima, mette i calzini scompagnati, è smemorato, mastica un toscanello, s’immalinconisce nel ricordo di un matrimonio finito e la sua Milano è più vera di quella reale. Ma Micuzzi si trova sul gobbo 4 morti, due travestiti e due omosessuali. E’ un gay anche […]