Tutto ciò che è sulla Terra morirà – Michel Bussi



Michel Bussi
Tutto ciò che è sulla Terra morirà
Edizioni E/O
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Chi era Michel Bussi prima di diventare un affermato romanziere? Aveva anche lui le stesse paure di tutti coloro che devono confrontarsi con il pubblico, quelle ansie da scrittore al suo esordio? A quanto pare sì, almeno da quello che scrive nella prefazione a Tutto ciò che è sulla Terra morirà (e/o Editore, pp. 624). Questo lavoro di Bussi infatti era già stato pubblicato nel 2017 con lo pseudonimo di Tobby Rolland e il titolo La Dernière Licorne, ma è lo stesso autore a dirci che in realtà lo scheletro di questa storia è stato creato quando lui aveva appena 15 anni dopo aver visto il film L’uomo che volle farsi re. Come mai la scelta di non firmare questo romanzo nella sua prima edizione con il suo nome? Leggendo la storia ve ne accorgerete subito, lo stile e il ritmo utilizzati per questa storia thriller sono molto diversi da quelli delle solite trame dei suoi romanzi. L’autore ha voluto, per sua stessa ammissione, confrontarsi con il pubblico e scoprire se questo suo testo, così differente dai lavori che lo hanno reso uno degli scrittori di gialli più venduti nel mondo, venisse amato, apprezzato, criticato o odiato. Non voleva che il peso ingombrante dei precedenti potesse influenzare la lettura di chi avesse acquistato il libro. La storia ricorda un po’ le avventure di Indiana Jones, ma è molto più oscura e profonda. La trama ci porta tra i ghiacciai del monte Ararat e le stanze segrete dei sotterranei del Vaticano. Il file rouge che tiene in piedi la storia è la ricerca dei segreti del Libro di Enoch. A dare ritmo e a rende il romanzo un thriller mozzafiato contribuisce la presenza di una setta di azeri che sarebbe disposta a tutto pur di impossessarsi dei segreti di Enoch. Il parco di personaggi che arricchiscono il racconto va da una bambina misteriosa con gli occhi grigi, ad un gruppo di armeni che venerano l’arca di Noè, passando per un cinese in gabbia.A raccontarci tutto e a guidarci attraverso i continui colpi di scena che Bussi dissemina per le pagine c’è un giovane scienziato, Zak Ikabi, che sta cercando vuole capire cosa nasconda in realtà la favola biblica di Noè. Una domanda: perché ha salvato una coppia per ogni specie di animali viventi tranne gli unicorni? Ad aiutarlo in questa sua ricerca ci sono Cécile Serval, una ricercatrice molto dispotica e scontrosa, e Arsène Parella, uno scienziato che lavora con Cécile ad un’analisi super segreta sullo scioglimento dei ghiacci del monte Ararat

Eleonora Aragona

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