L’universo Regina Rossa continua a espandersi con il grande ritorno di Aura, Mari Paz e Sere: tre donne pronte a tutto; “Tutto torna” è il secondo volume di successo dopo il thriller “ Tutto brucia”, scritto dal giornalista e autore spagnolo Juan Gómez Jurado oggi considerato tra i migliori giallisti di lingua spagnola.
Tutto brucia racconta la storia di tre donne molto diverse che si sono incontrate nel momento peggiore della loro vita. Aura Reyes era una dirigente di successo con elevate risorse finanziarie il cui marito fu crudelmente assassinato. Mari Paz era un’ex legionaria la cui esistenza precipitò in un baratro di solitudine e miseria dopo una complicata azione di guerriglia. Sere completa il trio come hacker super intelligente e dalla personalità ambigua. Ora in Tutto torna, dopo essersi vendicate delle ingiustizie commesse contro di loro, tornano per risolvere un nuovo caso. Mari Paz viene inseguita dai sicari mentre cerca di scappare con le due figlie di Aura. A sua volta, quest’ultima ha elaborato un piano diabolico che non sembra avere senso, ma si rivela essere la sua unica opzione per mettersi al sicuro e rivedere le sue bambine.
Questo è decisamente un romanzo al femminile ed anche una vicenda sul potere, anzi sullo strapotere familiare, e sui segreti, sui risentimenti, sugli odi tra generazioni nonché sul coinvolgimento politico. Aura Reyes, che poco tempo prima aveva perso il marito in circostanze misteriose, si trova in un carcere di massima sicurezza. Qualcuno l’ha avvertita: tra poche ore morirà. Ma Aura non se lo può permettere, deve trovare il modo di evadere, di fuggire e ritrovare le bambine e le amiche di sempre per poter capire cosa è successo e cosa ha stravolto la sua vita.
Ed è anche un romanzo sul valore dell’amicizia e sull’importanza dei patti che vengono stretti con codici non scritti ma altrettanto rigorosi. Ed ecco che l’inaspettato avviene “Credo di poterla aiutare. Le chiedo soltanto di tener duro fino a stasera. Questo potrebbe essere difficile…Quanto? Non è una questione di prezzo, è una questione di necessità.” Una voce misteriosa le giunge telefonicamente al reparto di massima sicurezza del carcere di Matasnos prospettandole la libertà in cambio di non sa che e, forse, nemmeno le importa. Ciò che conta è non morire ed evadere.
Inizia dunque un romanzo coinvolgente, affascinante e che non dà tregua. Come ormai sanno i lettori che amano Jurado le pagine scorrono veloci, i dialoghi sono brevi, intensi , le storie si intrecciano in un vortice di vicende e con vecchi personaggi che ritornano.
La capacità di quest’autore di scrivere in modo cinematografico fa si che il lettore partecipi attivamente al racconto, veda agire i personaggi e si accompagni alle loro azioni e, a proposito di personaggi, che sono tanti, ognuno perfettamente delineato, una nota va assegnata alla descrizione delle gemelle figlie di Aura, descritte nella loro ingenuità infantile costretta dai fatti a divenire solida e lucida ragionevolezza con il tocco innocente dell’età. Magnifica. E’ molto bravo Juan Gomez – Jurado a raccontare storie nelle storie, intrecciando passato e presente in un sabba infernale dove ogni minuto potrebbe essere l’ultimo e dove ai nemici per così dire “conosciuti” si aggiungono altri potenti avversari la cui presenza non era prevista.
E qui il recensore si ferma perché Jurado ha chiesto ad ognuno dei suoi lettori di non fare commenti sul finale e di “tenere nascosto il grande schema che soggiace all’universo di Regina Rossa”.
Dunque l’unico modo di saperne di più è leggere il libro, magari ampliando la conoscenza con i romanzi già in libreria. Sarà un’avventura letteraria di cui non vi pentirete.