Una madre non sbaglia – Samantha M. Bailey



Samantha M. Bailey
Una madre non sbaglia
Garzanti
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Ci sono esordienti ed esordienti nel mondo dell’arte in generale, in narrativa questo assunto sembra valere anche di più, soprattutto quando ci si trova a leggere il primo romanzo di Samantha M. Bailey, un nome che va diligentemente trascritto in qualche taccuino perché probabilmente sarà la prossima regina del thriller intimista.
Una madre non sbaglia, infatti, è un romanzo dolce e sofisticato, emozionante e pauroso, angosciante ma salvifico, dove l’aspetto della scrittura al femminile risulta incredibilmente appropriato e fascinoso perché come un guanto perfetto si adatta alla trama.
Non saranno poche le lettrici che si lasceranno completamente coinvolgere da questo libro e che non mancheranno di identificarsi nelle donne che ne fanno la storia.
Una storia assurdissima nella sua tragicità e che vede Morgan, un giovane donna che aspetta il suo treno in metropolitana, avvicinata da un’altra donna che le mette in braccio una neonata e poi si getta sotto il primo treno in arrivo togliendosi la vita. Morgan non ha nessuna idea di chi sia quella donna, né perché abbia scelto proprio lei. Lei che da tanto tempo desidera un figlio senza poterne avere e che ora si ritrova tra le braccia una piccolina che ha appena perso la madre in un modo incomprensibile e tragico e che le è stata affidata dalla stessa madre affinché se ne prendesse cura.
Chi è la donna che si è suicidata e perché ha scelto proprio lei?
Amala per me, Morgan. Le ha detto prima di gettarsi sotto al treno. E Morgan non poteva certo sottrarsi a quella responsabilità né abbandonare la bambina. Ma la sua storia è talmente inverosimile da non convincere gli inquirenti che indagano sull’incidente e che la considerano una vera e propria sospettata dato che nonostante la folla in metropolitana nessuno sembra avere visto la madre mettere la piccola tra le braccia di Morgan e per di più Morgan brava essere madre da sempre senza riuscirci. E allora come dimostrare la propria innocenza? 
Un buon thriller si basa proprio su questo, nel lasciare sulle corde il lettore fino alla fine, nel far montare la suspense a ogni capoverso, a far credere di avere intuito tutti gli indizi per poi scombinarli e rimischiarli. Se dovessi dare un voto alla suspense che Bailey è riuscita a confezionare in Una madre non sbaglia darei dieci perché mai un esordio di una perfetta sconosciuta è stato così convincente.
Un grande applauso anche a Garzanti e ai suoi editor per la scommessa più che vinta, per cui a me non resta che augurarvi una buona lettura. 

Antonia Del Sambro

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