Uno in meno: cosa c’è dietro?

Da qualche giorno sta succedendo qualcosa a Milano. Dopo la Rete anche la città ambrosiana è stata invasa da scritte e messaggi “UNO IN MENO”. Ed ora spinti dalla curiosità in molti hanno iniziato la caccia: cosa c’è dietro?
Il fenomeno è nato sul web, attraverso Facebook. Alcuni utenti hanno testimoniato che il giorno 7 febbraio 2010, tramite un messaggio privato, un profilo utente con il nome di “Giulio Ammirati” ha inviato loro la frase “Uno in meno”, senza altro testo. Nessuno è mai entrato in contatto con questa persona, ma tutti continuano a leggere la stessa frase non solo su internet, ma anche per le strade di Milano.
Il contatto “Giulio Ammirati”, oggi, non compare più su Internet, ma il web non ha tardato ad accorgersi della stranezza e si è subito scatenato per risolvere il mistero.
Il gruppo creato su Facebook “Anch’io ho ricevuto Uno In Meno” ha raccolto moltissimi iscritti in poco tempo. Tutti si sono interrogati, hanno provato a dare delle spiegazioni (alcune davvero bizzarre) e testimoniato con foto e video gli avvistamenti milanesi della scritta “Uno In Meno”.
Dal Naviglio Grande a via Darwin, da Porta Ticinese e le Colonne di San Lorenzo a Corso Lodi, da viale Monza all’interno del Parco Sempione, ai pressi della Stazione Centrale, da via Tortona a Piazza Cinque Giornate, Milano è stata toccata in vari punti. Alcuni hanno cercato di delinearne una traccia, ma le indicazioni non hanno portato a nessun luogo preciso.
Di recente, nelle stesse zone dove è stata avvistata la frase “Uno In Meno”, sono stati trovati dei volantini che recitano, con inchiostro nero a macchina da scrivere:
“Uno in meno. Chi? Uno in meno. Cosa? 18 febbraio 2010. Frida, Zona Isola. Milano. Ore 18.30. Segui il filo rosso”.
Dalle voci che girano sul web, pare che in quella sede ci sarà chi svelerà il mistero e chi si è interessato e appassionato a esso, come l’esperto di gialli Luca Crovi.
Di cosa si tratta? Perché il filo rosso? Dove conduce?

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