Le bambine dimenticate



Sara Blædel
Le bambine dimenticate
Fazi
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Arriva Via, arriva Via. Parole che le martellavano nelle orecchie, mentre i rami del sottobosco e le pietre le graffiavano i piedi e i polpacci. Aveva un ronzio nella testa, e il terrore le stringeva il cuore. Era diretta verso l’unica luce che riuscisse a vedere. Come un’apertura nel buio, quel taglio bianco l’attirava nelle profondità della foresta. Confusa e spaventata, incespicava fra gli alberi, respirando affannosamente. La paura del buio le serrava la gola. Era sempre stato così, fin da quand’era bambina e le veniva imposto di spegnere la luce prima di coricarsi, altrimenti Via sarebbe venuto a prenderla. Via, Via, Via, quel nome rimbombava a ritmo. Non riuscì a scansare il ramo che le frustò il viso. Si fermò e trattenne il fiato, restando immobile, completamente circondata dalla densa tenebra degli alberi che si ergevano tutt’intorno. Le gambe tremavano dalla stanchezza. Atterrita dal suo stesso pianto, riprese ad avanzare a passi lenti, con lo sguardo saldamente puntato sulla luce in lontananza. Quando la fissava, restava abbagliata.
Primo ed emozionante episodio della Missing Persons Trilogy, Le bambine dimenticate arricchisce la collana Darkside pubblicata da Fazi Editore: raccolta dedicata al giallo di prestigio, Darkside, esplora tutte le sfumature del genere e investiga la natura controversa dell’uomo, senza filtri né censure. E l’acclamata regina del thriller danese è senza dubbio una firma che, come pochi, sa analizzare con penetrante lucidità il lato più oscuro dell’animo umano.
Protagonista di questa serie è Louise Rick, personaggio a cui Sara Blædel lega il suo successo: abbandonata la Sezione Omicidi della polizia per dirigere una nuova unità – Il Servizio Investigativo Speciale – Louise dovrà da subito affrontare un caso complicato. Ad affiancarla troverà un nuovo collega, Eik Nordstrøm; insieme dovranno svolgere le indagini sul ritrovamento, in un bosco isolato, del cadavere di una donna di cui nessuno ha denunciato la scomparsa. Vittima di violenza sessuale e segnata da una lunga cicatrice che le deturpa il viso, la sconosciuta sembra non avere identità finché Agnete Eskildsen, una vecchia infermiera, finalmente riconosce il corpo: la donna si chiama Lisemette ed era una paziente dell’ospedale psichiatrico infantile Eliselund, dove lei lavorava trent’anni prima. Il mistero si infittisce sempre più e svela retroscena insospettabili e inquietanti: Lisemette aveva una gemella – anch’essa ricoverata nell’istituto – ed entrambe erano state dichiarate morte a pochi minuti di distanza l’una dall’altra, in circostanze che, alla luce del rinvenimento del cadavere, ora appaiono quantomeno sospette. Le indagini riportano Louise a riaprire delle vecchie e mai rimarginate ferite, suggerendo che uno degli eventi, che hanno dolorosamente segnato la sua vita, ha un volto diverso: per più di vent’anni ha convissuto con un terribile tormento e ora angoscianti sospetti iniziano a perseguitarla. Accanto a lei ci sarà Camilla, compagna di tante avventure, e altri personaggi, come il figlio Jonas, il vicino di casa, ex-colleghi e vecchie conoscenze, che daranno un tocco di vita familiare alla storia e soprattutto ci aiuteranno a conoscere meglio la protagonista. Con la solita scrittura incisiva e acuta la Blædel condurrà la partita facendo addentrare il lettore all’interno di un intreccio che si muove su più livelli, quello della suspense e quello più personale e intimo che attiene al vissuto di Louise. Non fa sconti la Blædel: i suoi libri scavano, a volte feriscono, sanno turbare, mentre la sua penna scrive le pagine di un finale che lascia aperti troppi dubbi. Molte risposte devono ancora essere date e ogni mistero verrà risolto in La foresta assassina, prossimo e avvincente, libro della serie.

Sara Blædel
Nata nel 1964, dopo aver lavorato come cameriera ha iniziato la sua carriera nel mondo dell’editoria danese fino a fondare, nel 1993, la prima casa editrice interamente dedicata ai romanzi gialli e ai thriller americani, la “Sara B” edizioni. Nel 2007, nel 2009 e nel 2010 i lettori danesi l’hanno indicata come scrittrice più amata del Paese, è considerata la regina del crime danese. È la scrittrice più popolare della Danimarca. Il suo personaggio più celebre, Louise Rick, è finalmente in arrivo sugli schermi: Bron Studios ha acquisito i diritti tv per l’intera serie con la detective protagonista.

Mariella Barretta

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