Animali in Noir : “Trappola per volpi” di Fabrizio Silei

Animali in noir

51RyXcUvqEL._SX325_BO1,204,203,200_Gli va dietro e lo sorprende mentre mangia le ciliegie, a lui non piacciono ma conosce la fame e il sacrificio, proprio come  chi ne sputa i noccioli e si accorge della sua presenza come se fosse la sua ombra ma molto piu’ piccola, magra e a quattro zampe. Il gatto spelacchiato incontra Pietro, il contadino investigatore quasi alla fine di “Trappola per volpi” (Giunti) il giallo d’esordio di Fabrizio Silei. Un incontro che conclude l’indagine rimettendo qualche tessera del puzzle a posto e aprendo nuovi scenari a chi è rimasto o è sopravvissuto a una storia di gelosia e amore malato, di soprusi e di obblighi degli anni del Fascismo. Pietro gli animali li conosce bene, dai tori alle volpi, agli uccelli, li comprende e sa anche aiutarli o prevenirne inutili sofferenze, sa mettere una trappola ma più per incastrare un essere umano. E’ una mente sopraffina quella di Pietro che, non a caso, chiama affettuosamente fagianino, il figlio del suo fattore, quel bambino timido e innamorato di Nausica, e diventato il giovane vice commissario Vitaliano Draghi a Firenze. Per il primo caso di omicidio il fagianino chiama il suo amico e portafortuna Pietro Bensi per sostenerlo in un’indagine complessa, delicata e piena di trappole che solo l’intuito, l’intelligenza e i ragionamenti del contadino possono scovare. Non nuova la coppia aveva già investigato su un delitto avvenuto quando Vitaliano era solo un ragazzino. Il duo di detective fiorentini comincia dalla morte della bella moglie di un senatore vicino al Duce e si impelaga in un caso intricato e pieno di enigmi e segreti. Gli animali riempiono costantemente la scena narrativa con rimandi, allusioni, metafore o presenze reali che arricchiscono la trama dando ancora più verve  alla storia o facendo riflettere il lettore sull’importanza del rapporto col mondo animale. Il fagianino è diventato adulto ma Pietro un pò randagio e un pò affamato di cibo e di sapere come il gattino che gli somiglia resterà sempre al suo fianco!

Cristina Marra

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