I cinque libri noir (e non solo) della settimana #6




I cinque libri noir (e non solo) della settimana #6

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Marcello Fois e Daniele Serra, Carne (Guanda)

Filippo Carnevali è uno sbirro di dubbia condotta morale che commette un grave errore. Lascia che qualcuno uccida il testimone che doveva sorvegliare e proteggere. Per trovare l’assassino dovrà affrontare un viaggio nella sua anima nera a e attraverso la carne, quella viva e quella morta.

Perché leggerlo: una spietata graphic novel con i testi di Marcello Fois e le tavole crude di Daniele Serra. Esplosiva.

 

Carlos Salem, Nuda è la morte (Tropea) – In libreria dal 5 luglio –

Dietro la facciata di Juanito Peréz, timido quarantenne e anonimo rappresentante farmaceutico, si cela un’altra identità: è il Numero 3. Un killer al servizio di una società di sicari. In vacanza su una spiaggia di nudisti insieme ai figli dovrà sfuggire alla sorte, all’ex moglie, giudice in prima linea contro la criminalità, e a un ispettore di polizia. Troverà fiducia e coraggio grazie all’aiuto del professore in pensione  e scrittore di successo: Andrés Camilleri.

Perché leggerlo: un noir ritmato e divertente che omaggia pure il Camilleri nazionale. “Da lui ho imparato che l’ironia è necessaria per parlare delle cose più serie”, dice Salem. Ed è vero.

 

Jussi Adler-Olsen, Battuta di caccia (Marsilio)

Un nuovo caso per Carl Mørck, il capo della Sezione Q: scoprire gli assassini di due ragazzi, un fratello e una sorella, uccisi vent’anni prima. Un’indagine attraverso le gerarchie della società, dal più disperato dei barboni della stazione fino agli uomini ai vertici del potere.

Perché leggerlo: Adler – Olsen ha vinto una marea di premi, incluso il Golden Laurel, il premio dei librai, il più importante in Danimarca. E bisogna fidarsi delle scelte dei librai.

 

Seth Grahame Smith, La leggenda del cacciatore di vampiri (Nord)

Sono oltre quindicimila i libri che parlano di Abraham Lincoln, ma nessuno aveva mai messo in luce un aspetto fondamentale del sedicesimo presidente degli Usa: era un cacciatore di vampiri. L’ha fatto però lo scrittore (di Orgoglio e pregiudizio zombie) e sceneggiatore (di Dark Shadows) di Seth Grahame-Smith. Un romanzo godibile, allucinato e splatter al punto giusto.

Perché leggerlo: un motivo su tutti: l’incontro fra Abramo Lincoln ed Edgar Allan Poe in cui il presidente suggerisce al maestro dell’horror spunti per creare la sua Lady Ligeia.

 

Mary McCarthy, Gli uomini della sua vita (minimum fax)

Lo straordinario esordio letterario del 1942 di Mary Mc Carthy che riesce a delineare un personaggio femminile moderno e anticonvenzionale: Margaret Sargent. Un romanzo a episodi che narra la brillante e divertente vita della protagonista, attraverso sei momenti chiave. Sullo sfondo una New York intellettuale e narcisista: un libro che racconta un pezzo di società.

Perché leggerlo: prima di leggere tutto d’un fiato il romanzo, leggete l’esauriente prefazione di Guia Socini per apprezzare ancora di più il lavoro della McCarthy.

Francesca Colletti

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