Condominio Noir – AA.VV



AA.VV
Condominio Noir
Watson Editore
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Condominio noir – Antologia di racconti a cura di Livia Frigiotti

Condominio noir è un’antologia tutta al femminile, ideale per chi ama i racconti gialli. Pubblicata da Watson Editore e curata da Livia Frigiotti, la raccolta indaga gli enigmi che si celano nei palazzi, dove c’è un grande afflusso di gente. “Ogni casa custodisce un segreto o un mistero, che sia da risolvere o che non troverà mai soluzione. Un condominio è un grande alveare dove ogni ospite ha le sue abitudini di cui è profondamente geloso.”

Le sei autrici coinvolte hanno dato vita ad altrettante storie, dove a indagare sono donne che si trovano, loro malgrado, testimoni di storie delittuose. Fatti accaduti che tornano alla memoria, sospetti mai sopiti, coraggio di andare fino in fondo, niente è precluso. 

La tranquillità viene meno all’improvviso, in racconti che hanno la particolarità comune di essere parecchio affollati. Dal punto di vista dei personaggi e delle ambientazioni, le autrici non si sono di certo risparmiate. C’è sempre la volontà di penetrare un segreto e portarlo in superficie, che riesca o meno. Tranne che in un caso, queste investigatrici sono signore della porta accanto e non detective di professione.

Apre la serie Controvento di Livia Sambrotta, in cui ci troviamo a fare i conti col suicidio della giovane Sofia, impiccatasi nell’androne di un palazzo della riviera ligure. Qui la protagonista, dall’intuito micidiale, si sta concedendo una vacanza in smart working. Ma davvero si è uccisa?

Passato e presente si alternano invece in Il mare non ha ricordi di Cecilia Lavopa, seconda storia anch’essa ambientata in Liguria, dove Salva vive col figlio undicenne Fabio, anche se è rimasta praticamente “congelata” all’epoca dell’omicidio della sorella Viola, avvenuto tanti anni prima. Sebbene la figura del colpevole sia facilmente intuibile, è bello il modo in cui lo rivela l’autrice.

Tra l’estate del 1981 e quella del 2021 si svolge Terrazza con vista di Lucia Tilde Ingrosso, terzo racconto in cui domina una macchia scura, all’apparenza una tovaglia, precipitata da un balcone. Ma si tratta di un uomo: un morto! Un mistero durato quarant’anni, su cui saprà fare chiarezza Marianna, andata a trascorrere le ferie proprio in quel condominio col compagno e il figlioletto.

Yuki sisterhood di Luisa Gasbarri si discosta dagli altri in modo netto, perché vede all’azione due poliziotte che indagano a proposito di un cadavere di donna ripescato in acqua e precipitato chissà da dove. Il condominio, in questa quarta prova, è descritto come una sorta di pensione per artisti, con l’inclusione di tanti personaggi eccentrici e memorabili.

Le chiavi ritrovate di Paola Rinaldi ha a che fare più degli altri con le abitudini malsane, che sanno di tradimento. Appena scoppia l’estate e gli appartamenti si svuotano, infatti, ecco che in questo quinto racconto arrivano gli amanti a “consolare” quei coniugi rimasti soli in città. Per cui, quando muore il dirimpettaio della protagonista, le congetture che si possono fare sono molteplici.

Sara Fattorini chiude la raccolta con Senza lasciare traccia, il più nostalgico. Perché Candice, la quattordicenne di origini indiane adottata dalla famiglia di fronte a chi narra, scompare nel nulla. Sebbene siano passati sessant’anni da allora, resta un’immagine fumosa e sbiadita sulla retina della vicina. E ovviamente, da quel giorno, la famiglia in villeggiatura lì non è più tornata.

Che sorte hanno avuto queste persone? Quali le dinamiche? Chi sono i responsabili? 

Non resta che leggere Condominio noir, perché gli epiloghi sono molto ben congegnati.

Naturalmente, sullo sfondo resta il mare. Così come gli angoli bui degli androni e le finestre socchiuse, esso è silente e protagonista assoluto.

Cristina Biolcati

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