Nell’inverno del 1920, Mary Russell, sul punto di compiere 21 anni, di ottenere una cospicua eredità e liberarsi della fastidiosa tutela di una ingombrante zia impicciona, vive una doppia vita come studiosa di teologia dell’Università di Oxford e consulente investigativa/partner di Sherlock Holmes.. Nella fervente atmosfera accademica universitaria si è trasformata in una giovane donna con decise simpatie per il prepotente affermarsi del femminismo in Inghilterra. E con uno spiccato senso di indipendenza. Tuttavia, dopo i tanti eventi che hanno animato la trama di L’allieva di Sherlock Holmes, lei e l’investigatore, sono entrambi consapevoli che nel loro rapporto e reciproca fattiva collaborazione qualcosa è cambiato, o sta cambiando forse romanticamente, anche se per ora nessuno dei due intende affrontare o dar alcun peso alla faccenda.
Finalmente autosufficiente , e con la passione per il lavoro investigativo, Mary potrebbe ritrovarsi infatti a dovere affrontare un vero problema, il più incredibile tra tutti: l’affetto fra lei e il detective in pensione (ma non ancora decrepito, cosa saranno mai 58 anni?) .
Certo è che anche per quanto concerne le sue immediate abitudini Mary Russell è senz’altro a un bivio. Fino a quando un incontro casuale la metterà in contatto con Veronica Beaconsfield, sua vecchia compagna di Oxford che la presenterà a un’organizzazione femminile di beneficenza il Nuovo Tempio di Dio, diretta dalla carismatica Margery Childe, molto interessata alla giovane teologa investigatrice e, in più di un’occasione, Mary avrà modo di sfoggiare la sua competenza su sermoni religiosi, dottrine ebraiche, citazioni bibliche, trattati e studi.
Veronica però sollecita anche il suo aiuto in quanto molto preoccupata per la salute fisica e mentale di Miles Fitzwarren, suo ex fidanzato. La guerra li ha separati. Lui tornato dal fronte distrutto moralmente e ohimè diventato tossicodipendente. Lei lo ama ancora… E Mary sollecita l’aiuto di Holmes che sa essere l’unica persona, per le sue vaste conoscenze “personali”, in grado di accollarsi la riabilitazione e la guarigione di Fitzwarren.
Ma conosciamo la vulcanica Mary Russel e la sua incontenibile curiosità. C’è altro da fare? Intanto la conoscenza di Margery Childe, che ritiene una mistica religiosa addirittura dotata di poteri taumaturgici in grado di guarire le ferite, la intriga al punto da spingerla a coinvolgersi in prima persona per approfondire strani fatti e abitudini del Nuovo Tempio di Dio.
Qualcosa non torna troppo parrebbe. Alcune adepte infatti, tutte in grado di disporre di lauti patrimoni, sono decedute improvvisamente poco poco dopo aver cambiato il testamento destinando cospicui lasciti a favore del Nuovo Tempio.
Non le resta che darsi da fare e buttarsi nella sua prima vera indagine in solitario da detetective, all’inizio con un piccolo aiuto del suo amico e affezionato mentore Sherlock Holmes, ma ben presto la faccenda si complica. Esatto, perché più Mary Russell si avvicina a ottenere delle precise risposte sui casi delle donne morte, più la storia si imbroglia e la nostra eroina rischia di imboccare una strada molto pericolosa che potrebbe diventare addirittura senza ritorno, rendendola il bersaglio di oscuri criminosi disegni.
Riusciranno Russell e Holmes a tornare a lavorare di nuovo insieme e a risolvere il caso prima che sia troppo tardi? Beh ne dubitate? Non temete perché dal momento in cui la coppia Russel – Holmes si riappropria della scena pronta a tornare in azione… Insomma : il più è fatto
Rispetto al primo romanzo pubblicato in Italia : L’allieva di Sherlock Holmes, in Il nuovo tempio di Dio, il grande investigatore di Conan Doyle ha, soprattutto all’inizio, un ruolo minore, di secondo piano nella trama, benché la sua influenza sia sempre e comunque determinante. Poi però si fa largo… E allora.
Un plauso all’autrice in grado di descrivere in dettaglio, rendendola quasi palpabile, la Londra post Prima Guerra Mondiale, riportandoci all’Inghilterra degli anni ’20 e dedicando una speciale attenzione a quelli che furono gli aspetti sociali, culturali, politici e religiosi della società e dell’epoca. Il dialogo è ben calibrato e il suo Sherlock Holmes credibile. Il concetto del suo tutoraggio di una giovane donna intelligente e indipendente è molto anglosassone. La King affronta con cognizione di causa anche il problema dell’abuso di droghe, allora dilagante tra i giovani ufficiali di ritorno dall’inferno delle trincee (non dimentichiamo poi che in quegli anni l’eroina non era considerata pericolosa e veniva normalmente venduta in farmacia). Tutti poi conosciamo i famosi sognanti “deragliamenti” di Holmes.
L’autrice ha come suddiviso idealmente il romanzo in due parti, la dimensione storica e la narrazione, che ci conducono verso la soluzione del mistero, mentre Mary Russell cresce psicologicamente e conquista consapevolezza sui propri talenti e sul ruolo che Holmes dovrà assumere per forza nella sua vita.
In coda, come succoso regalo natalizio il racconto “Il matrimonio di Mary Russell”, anche questo inedito in Italia. Una intrigante storia breve che prova anche a gettare luce sull’enigmatico passato del più famoso investigatore del mondo e della sua famiglia…
È giovane (solo 21 anni) eppure sembra più grande, non è giovanile. Penso che questo da solo la renda attraente per un vasto pubblico demografico, ma è particolarmente importante quando si sviluppa la relazione romantica tra Holmes e Russell.
Non sono affatto turbato dalla differenza di età, inizialmente ero preoccupato che non sarei stato in grado di immaginare i due come qualcosa di diverso dal platonico, ma mi sbagliavo… l’amore romantico tra i due era senza soluzione di continuità. Holmes sembra più giovane dei suoi 58 anni e Russell più vecchio dei suoi 21 anni… questo per me è il segno distintivo di personaggi classici ben sviluppati.
L’atmosfera che si avverte è quella nota, quella che ha fatto da sfondo a molti misteri anglosassoni (e non solo alle avventure del famoso detective): la notte umida, i marciapiedi illuminati da luci soffuse e traballanti, i rumori della sera ovattati e impenetrabili. L’atmosfera che s’incontra, nelle prime battute, è proprio quella lì: il lettore ne percepisce la forza, ne resta avvolto ed entra così nel vivo dell’opera.
Se sei un fan di Downton Abbey, potresti anche goderti questa serie poiché è ambientata all’inizio del secolo e oltre. Sebbene questo romanzo sia ambientato a Londra, la “casa” di Holmes e Russell è nel paese, Sussex Downs.
Il volume contiene anche la novella dal titolo Il matrimonio di Mary Russell.
Grazie a Leggere Editore è tempo di tornare a investigare sulle orme di Sherlock Holmes e soprattutto di Mary Russell, giovane pupilla a cui il celebre segugio di Baker Street sta tramandando la propria arte. Mentre negli Stati Uniti la saga dell’Allieva è giunta ormai al suo quattordicesimo capitolo, in Italia è disponibile per la prima volta il secondo volume in una bella edizione in brossura.
Tradotto da Francesca Gallo