James Patterson – New York Codice rosso



James Patterson
James Patterson
Longanesi
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Confesso di non aver mai letto nulla di James Patterson, considerato uno dei maggiori scrittori di thriller sulla piazza, confesso di non aver mai avuto a che fare con nessuno dei personaggi delle sue serie come Alex Cross o Maximum Ride o Michael Bennett o le donne del Club omicidi e infine confesso di essermi innamorata di Michael Bennett, protagonista di New York Codice rosso.
Alert, titolo originale di New York Codice rosso, pubblicato negli Stati Uniti nel 2015, è il frutto della collaborazione di James Patterson e di Michael Ledwidge e ha come protagonista il detective di origine irlandese Michael Bennett con una lunga carriera nel NYPD.
A quei pochi che come me ancora non conoscono il detective Bennett dirò di dimenticare il tipico poliziotto da romanzo noir, dedito all’alcol, insonne, con la barba lunga e con una vita sentimentale che dire disordinata è dire poco. Michael Bennett è un poliziotto intelligente e integerrimo, ma soprattutto un padre affettuoso di dieci figli adottivi e nipote di Seamus, un anziano sacerdote cattolico di cui si prende cura. Michael prepara la cena per i ragazzi, dispone affinché Seamus possa celebrare la messa in casa per non stancarsi, ricorda con nostalgia l’amata moglie morta di cancro e ha una bella relazione con Mary Catherine, l’au pair che si occupa dei figli. Ah già, dimenticavo, la sua occupazione principale in questo romanzo è salvare New York dall’annientamento. Eppure la figura di Bennett non è quella del supereroe o dell’agente alla James Bond, ma quella del bravo poliziotto che compie il suo dovere nel migliore dei modi, ma senza superpoteri.
Due misteriosi e spettacolari attentati a Manhattan risvegliano nei newyorkesi i tragici ricordi dell’11 settembre, resi ancora più drammatici dall’omicidio di un personaggio pubblico. Che cosa sta succedendo? I terroristi islamici sono tornati a minacciare la più importante città del Grande Satana americano? Le tracce sono pressoché inesistenti e come si dice spesso le forze dell’ordine brancolano nel buio tanto più che gli scarsi indizi conducono in vicoli ciechi.
Non posso dire di più, ma la Grande Mela sembra davvero giunta alla fine dei suoi giorni. Tuttavia Michael Bennett, in compagnia dell’amica e agente dell’FBI Emily Parker, riuscirà a disinnescare la minaccia mortale.
Inutile dire che questo romanzo è adrenalinico dall’inizio alla fine ed è il tipico romanzo che si legge tutto d’un fiato. Sebbene inizi nella placida campagna irlandese in cui Michael e Mary Catherine si sono concessi una vacanza con la scusa di dover vendere l’hotel ereditato dalla ragazza, al suo ritorno in patria il detective Bennett (e il lettore) sarà sottoposto a un fuoco di fila di avvenimenti tragici, di azioni condotte sul filo del rasoio e di colpi di scena da lasciare sbalorditi.
Patterson e Ledwidge introducono subito i ‘cattivi’, nascosti dai soprannomi letterari di mister Joyce e mister Beckett, e il lettore segue la preparazione e l’esecuzione degli attentati, tuttavia pur assistendo a tutto non è possibile immaginare nulla e alla fine lo scioglimento del mistero sarà una sorpresa e dopo aver tenuto tutti col fiato sospeso ci si può finalmente rilassare: per questa volta New York è salva. Ma per quanto ancora?

Rita Garzetti

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