Doveva essere un caso come un altro, la solita pratica da espletare in tutta fretta e senza neanche perderci troppo tempo. E invece l’avvocato Leopoldo Borrani incappa in un’avventura dai risvolti tragici-comici. Tutto per aver voluto rinviare il deposito di una denuncia in procura. Un professore di educazione fisica che vive facendo supplenze si presenta dall’avvocato per fare denuncia, qualcuno entra sistematicamente in casa sua, quando lui è assente. Nessun segno di effrazione, nessun oggetto rubato, l’unica cosa ad essere saccheggiata è la nutella. Il professore vive da solo, con un piccolo cane, appunto un chihuahua. Non essendo riuscito a sporgere denuncia presso il comando dei carabinieri, decide di rivolgersi all’avvocato Borrani. Per il legale, molto pragmatico, un cliente vale l’altro, alla fine conta la parcella, ed anche se la faccenda gli suona alquanto bizzarra, decide di raccogliere la denuncia e presentarla personalmente in procura. Ma una serie di contrattempi e il weekend alle porte impediscono al nostro Borrani di depositare la querela, tanto giorno più o giorno meno non fa differenza… lascerà passare il weekend e il lunedì presenterà subito la denuncia. Ma l’avvio della nuova settimana porta con sè una tragica notizia: il professore è stato trovato morto in casa propria, accoltellato. E il cagnetto è scomparso. Mosso dai sensi di colpa e dal bisogno di non sentirsi responsabile del fattaccio, Borrani inizia ad indagare sulla vita del professore. In un susseguirsi di avventure e imprevisti al limite del paradosso, Giuseppe Benassi accompagna il protagonista e il lettore alla scoperta del mondo degli amori clandestini, le relazioni omosessuali tenute nascoste a salvaguardia di una facciata tanto rispettabile quanto ipocrita. Un romanzo breve, veloce che se non fosse per il morto, potrebbe essere definito spensierato, dove il buonismo di facciata viene demolito dalla sincerità autentica dei personaggi.
L’uomo con il chihuahua – Giuseppe Benassi
Lucia Cristiano
