La coppia dorata – Sarah Pekkanen e Greer Hendricks

Avery Chambers è una psicoterapeuta anticonformista, non segue le regole, non rispetta la privacy, il segreto professionale e interviene nella vita dei clienti investigando: ha ideato un metodo suo personale dopo essere stata radiata dall’albo, ma è molto efficace, ed è diventata famosa. Dieci sedute bastano a riportare equilibrio nella vita delle persone e ogni incontro ha un nome: Confessione, Rottura, Escalation, Rivelazione, Distruzione, Confronto, Messa a nudo, Test, Riconciliazione e infine Promesse.

«Se volete il mio aiuto, devo sapere tutto. Non solo quello che siete disposti a raccontarmi.»…Ma Avery non si limita ad ascoltare.

La sincerità assoluta è fondamentale, ma la terapeuta si rende conto del groviglio di menzogne, segreti e stratagemmi che la coppia Marissa e Mattew  Bishop mette in scena per lei. Una coppia dorata, perchè sembra così perfetta e invidiabile, eppure dietro l’apparenza c’è ben altro e Avery dovrà stare attenta a non lasciarsi trascinare nell’abisso.

La storia si complica con le minacce ricevute dalla terapeuta in relazione a una precedente terapia, proprio quella che le è costata la licenza, una faccenda pericolosa: come spesso succede, le ombre lunghe del passato raggiungono il presente, portando scompiglio.

“La sua semplice bugia si è ampliata e modificata, come un virus invisibile che colpisce tutto ciò che incontra. E, come un virus, la bugia potrebbe rivelarsi letale”.

Alla fine della terapia la nuova realtà potrà essere accettata riconciliandosi con la perdita di quella precedente, superando il dolore, abbracciando il futuro.

In un crescendo di colpi di scena e di rivelazioni il lettore fatica a staccarsi dalle pagine, fino al ribaltamento finale che lascia stupefatti. I capitoli si alternano tra il punto di vista di Avery e quello di Marissa, creando una piacevole e intrigante alternanza, i personaggi secondari contribuiscono aggiungendo bugie e sospetti: tutti hanno qualcosa da nascondere e non sono quello che sembrano. Un noir mozzafiato, da non perdere!