Il genere noir è quello che oggi descrive meglio la realtà delle nostre città e tra le voci milanesi c’è sicuramente Gianluca Veltri, che ci racconta, non senza un velo di malinconia, una Milano che è cambiata, che non più quella da bere degli anni ottanta,quella delle grandi opportunità, ma una metropoli
che si è trasformata in una citta più grigia, piena di zone d’ombra, dove è facile perdersi. Protagonista è l’ispettore Leonardo Marazzutti, detto Crespo per la sua somiglianza con il giocatore dell’Inter, un uomo che alterna al rigore professionale una lunga serie di debolezze che lo rendono decisamente un personaggio plausibile anche se a volte ancora un pochino troppo macho. Forte risalto nella storia viene dato ai sentimenti come l’amore e l’amicizia, valori imprescindibili per i quali vale sempre la pena lottare.Amicizia e fiducia sono anche i valori cementanti della squadra dei poliziotti Simpatico il fratello di Crespo, abile nel cacciarsi nei guai e fonte di preoccupazioni per l’ispettore.Una storia scritta con uno stile semplice e lineare che, seppur senza grossi colpi di scena, procede spedita e con un buon intreccio sino alla fine e della quale è già uscito il seguito dal titolo “La dimora del Santo”
