La signora Olga, col suo cappellino e la sua fantasiosa mise, è pronta per nuove avventure. La sua vista non riposa mai: ama perdersi sia nei suoi lavori di coltivazione dell’orto e di giardinaggio, sia nelle strette vie di Genova, quelle dove il sole non dà i suoi raggi.
E’ un’ottantenne (quasi ottantenne!) d’assalto, appassionata della vita, dell’enigmistica, dei vecchi film e del mistero. Come può immaginare che la sua vocazione alla coltivazione della terra la porti ad investigare su un nuovo caso?
Viene coinvolta nella creazione di un orto, passione comune a tanti vecchietti come lei, proprio nel centro di Genova.
Inizialmente non è proprio propensa, essendo insofferente a ciò che è alternativo. Dalla medicina, al cibo,alla coltivazione. Ma tant’è, avere a che fare con cetrioli, zucchine,peperoni e sporcarsi le mani con la terra, è così affascinante. Perché rinunciare?
E così eccola nell’orto.
Quando ritrova un cadavere capisce che è arrivato il suo momento e quello dei suoi strampalati amici, naturalmente coetanei, ed inizia la sua personalissima indagine.
Dopo Beata Gioventù, questo romanzo di Galati ci regala ancora personaggi disegnati con un umorismo che sa essere sia sottile, sia in grado di regalare sonore risate.
Non mancano, naturalmente, gli elementi tipici del giallo e grazie alla scrittura scorrevole e leggera non è facile staccarsi dalla lettura ed amare da subito l’agente speciale Olga Massone, speciale nel cacciarsi nei pasticci!
Dal letame nascono i fiori – Vincenzo Galati
Marinella Giuni