Nero bifamiliare

E’ una storia nera e sgangherata quella di Marina e Vittorio, due giovani innamorati che hanno tutto, compresa una bella bifamiliare edificata in un elegante rione. Tutto fantastico, vicinato a parte: di fianco a loro abita, infatti, la strana coppia formata dal rumeno Slatko e dall’ammiccante Bruna.
Quando l’appartamento di Marina e Vittorio viene svaligiato, la colpa ricade sugli ambigui vicini. A questo punto, la sete di giustizia fa degenerare la situazione e trascina lo spettatore in un turbinio che rasenta la follia. Federico Zampaglione, cantante e leader dei Tiromancino, a cui e’ logicamente affidata la colonna sonora del film, si piazza dietro alla macchina da presa e gira come puo’ (o come sa?) miscelando ritmo – non solo quello musicale – e tensione.
L’opera risulta pero’ un po’ acerba, pretenziosa e asmatica: risucchia e frulla l’intera cultura pop giovanilista dell’ultimo decennio e non si risparmia neppure una sorta di analisi sociale.
Alla fine, comunque, tutti felici: la Gerini fa ancora una volta la sua bella figura.
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